Tentato omicidio con la spada. E’ in carcere in attesa di essere interrogato il 41enne comasco fermato con l’accusa, appunto, di tentato omicidio. Avrebbe ferito con un colpo di spada la moglie 50enne. La donna è ancora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Sant’Anna, ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
Il magistrato che coordina l’inchiesta, Giuseppe Rose, ha firmato un provvedimento di fermo e ribadito l’esigenza di custodia cautelare in carcere. Il 41enne potrebbe essere sentito nella giornata di lunedì dal giudice delle indagini preliminari Massimo Mercaldo. Potrebbe rispondere alle domande o avvalersi della facoltà di non rispondere.
Il legale difensore
“E’ in stato confusionale, non ricorda cosa sia successo, non ha contezza dei particolari di quanto accaduto” aveva spiegato il suo legale difensore, Francesca Binaghi, dopo averlo incontrato nel carcere del Bassone.
L’uomo avrebbe colpito la moglie con una delle cinque spade che teneva in casa, armi adatte anche ad essere utilizzate per rappresentazioni sceniche o altre manifestazioni sequestrate dagli agenti delle volanti della questura di Como intervenuti dopo la richiesta di aiuto della donna ferita. Resta da chiarire il movente dell’aggressione, che sarebbe legato solo allo stato confusionale del 41enne. Altre informazioni su questo punto potrebbero arrivare durante l’interrogatorio.
L’indagine
L’indagine per il tentato omicidio con la spada è affidata agli agenti delle volanti della questura di Como. Nell’abitazione della coppia, i poliziotti hanno scoperto e sequestrato cinque spade e un coltello, oltre ad alcune piante di marijuana.