Il 2021 si è chiuso con 1.803 bimbi nati all’ospedale Sant’Anna, sede del punto nascita di Asst Lariana.
L’ultimo nato è stato Elia, 3.430 grammi, che ha visto la luce alle 21.33 del 31 dicembre. Il primo bimbo del 2022 è nato alle 2.55, nell’area Covid. Bimbo e mamma stanno bene. Alle 7.45, alla trentatreesima settimana, è nato Francesco un piccolo prematuro di 1.900 grammi. E’ stato ricoverato per precauzione nella terapia intensiva neonatale del Sant’Anna, struttura che è centro di riferimento a livello provinciale per l’assistenza neonatale. Le condizioni del bimbo e della mamma non destano preoccupazione.
Il 2021 ha visto un calo del 6% delle nascite rispetto al 2020 (che aveva registrato 1.935 nati) ma un trend in aumento del 3% rispetto al 2018 e 2019, anni in cui i parti erano stati 1.760.
I nati: più femmine che maschi
Complessivamente sono nate più femmine (932) che maschi (871). A San Fermo sono venute al mondo anche 23 coppie di gemelli.
Il 6,8% dei nati (123) è arrivato prima del termine (prima cioè della 37esima settimana di gravidanza).Il più piccolo a 24 settimane e pesava 350 grammi, il più grande a 37 settimane 4.740 grammi.
Le mamme
L‘80% delle pazienti è di nazionalità italiana, il 20% straniera. L’età media si attesta a 35 anni. Il 4,5% delle gravidanze deriva da procedure di procreazione medicalmente assistita.
I parti
Tagli cesarei contenuti al 21%. Travaglio di prova in oltre il 50% delle pre-cesarizzate (donne che avevano partorito in precedenza con taglio cesareo, ndr) con parto naturale nell’80% dei casi.
Il punto nascita del Sant’Anna è il secondo centro lombardo per la raccolta e la donazione del sangue cordonale.
Il 30% dei travagli è a basso rischio con assistenza ostetrica e possibilità di travaglio in acqua.
La presenza dei papà
Tutto il percorso è volto a sostenere la coppia e garantisce sempre la presenza del partner durante il travaglio e nel post partum. Viene assicurata durante la degenza la possibilità di visita tutti i giorni.
Nascere in epoca Covid
Dalla fine di ottobre 2020 il punto nascita del Sant’Anna ha organizzato un’area isolata dedicata all’assistenza della donna in gravidanza con tampone positivo e alla degenza delle pazienti Covid positive. Grazie alla presenza di un’équipe multidisciplinare (composta da infettivologi, pneumologi, anestesista-rianimatori e neonatologi) è stato individuato come Hub di riferimento per gli ospedali della provincia di Como.
Il primario: “Il vaccino protegge mamma e bimbo”
Durante il 2021 sono state ricoverate 66 gravide Covid positive rispetto alle 58 del 2020. La maggior parte asintomatiche o paucisintomatiche. “E’ fondamentale e importante per la salute della donna e del bambino procedere con la vaccinazione” spiega il primario dell’Unità operativa complessa di Ostetricia-Ginecologia di Asst Lariana, all’ospedale Sant’Anna, Paolo Beretta. “Il vaccino, infatti, protegge entrambi dalle forme più severe della malattia. Ed è tanto più importante vaccinarsi considerato il nuovo picco epidemiologico cui stiamo assistendo”.
“La riorganizzazione della rete regionale per l’assistenza materno-infantile ha individuato a livello provinciale Asst Lariana, con l’ospedale Sant’Anna, come Centro di medicina materno fetale e come Centro di terapia intensiva neonatale” prosegue il dottor Beretta. “Per le donne in gravidanza, e in particolare per le condizioni patologiche complesse ad alto rischio e per le patologie feto-neonatali, significa avere a disposizione un’équipe ostetrico-neonatologica di elevata professionalità, standard elevati di assistenza nonché dispositivi e strumentazioni tecnologiche adeguate. Per il percorso nascita di mamma e bambino sono elementi che assicurano una loro completa presa in carico e che hanno portato a definire la nostra area materno-infantile come un Hub di secondo livello”.