Più di 300 controlli della polizia nella giornata di ieri per il rispetto delle norme anti Covid in particolare sui mezzi pubblici e alle fermate degli autobus. Con l’ultimo decreto, è noto, è obbligatorio l’uso delle mascherine FFp2 per muoversi su bus, treni, battelli. C’è chi ancora non ha recepito le nuove disposizioni e chi, pur sapendolo, non si è adeguato. E così dopo qualche giorno di tolleranza, per permettere a tutti di mettersi in regola, ora arrivano le prime sanzioni.
Ieri in tarda mattinata gli agenti delle volanti della questura sono intervenuti all’inizio di via Napoleona a Como per un 48enne dello Sri Lanka che voleva salire sul bus senza l’adeguata mascherina. Per lui è scattata la sanzione. Poco prima delle 13 gli agenti, contattati dagli stessi autisti, sono intervenuti anche in via Palma e a Rebbio e tra via Carso e via Vodice in città. Sempre per passeggeri intenzionati a salire a bordo senza l’adeguata mascherina. All’arrivo però si erano già allontanati.
Ieri sera alle 19.30, invece, in via Bellinzona, l’autista della linea 1 ha chiamato la polizia per un 37enne marocchino molesto che voleva salire senza biglietto e senza FFp2. E’ stato denunciato per interruzione di pubblico servizio. Oltretutto aveva fornito delle generalità non corrispondenti una volta svolte le verifiche.
Controlli anche in centro città
Nell’ambito dei controlli del centro città, ieri pomeriggio gli agenti si sono avvicinati ad una signora, in via Vittorio Emanuele, per chiederle di indossare correttamente la mascherina (con l’ultimo decreto è prevista anche all’aperto). In base a quanto ricostruito la donna – di nazionalità inglese ma residente in provincia di Varese – indispettita non si sarebbe adeguata alla richiesta. Si sarebbe anche rifiutata di fornire le proprie generalità. Poco dopo il marito ha spiegato agli agenti che la moglie era esentata dall’utilizzo del dispositivo ma – fatte le dovute verifiche – non è stato possibile confermarlo. Per la donna multa e denuncia.