Fuochi e botti vietati in prossimità del Capodanno. Il sindaco di Como Mario Landriscina ha firmato questa mattina l’ordinanza che ne impedisce l’utilizzo. Dello stesso parere anche le amministrazione dei Comuni di Erba e Cantù che hanno già posto il veto.
Il vicesindaco di Cantù
“Si tratta di una norma in vigore in numerose città italiane” ricorda il vicesindaco di Cantù Giuseppe Molteni che spiega come la decisione serva per tutelare l’incolumità delle persone. “Questo tipo di materiale, infatti –sottolinea-, è molto pericoloso se non maneggiato con prudenza. Inoltre, in esecuzione delle direttive ricevute dalla Prefettura di Como, già presenti nel nuovo regolamento di polizia urbana, sono stati già effettuati –e sono ancora in corso- controlli relativi alla vendita di giochi pirici”.
Landriscina: “Previste sanzioni”
Fuochi e botti vietati, interviene il sindaco di Como Mario Landriscina: “Come gli anni scorsi, abbiamo previsto sanzioni per chi non rispetterà il divieto”. Guardando al nuovo anno il primo cittadino aggiunge: “Un augurio di serenità a tutto il territorio, senza dimenticare che siamo in una situazione in cui l’attenzione deve essere massima”. l primo cittadino di Como consapevole che la battaglia contro la pandemia è ancora da vincere sottolinea: “Molto di quello che ci porterà il 2022 dipende dai nostri comportamenti: i provvedimenti presi ieri dal governo ci richiamano ad un grande senso di responsabilità, ribadendo che la strada da percorrere è quella delle vaccinazioni. Rispetto allo scorso anno possiamo essere più fiduciosi, ma saranno i comportamenti che faranno la differenza. La città –conclude Landriscina- è già ripartita ed ha bisogno di andare avanti”.
Che pensasse a fare rispettare le norme anti contagio in centro piuttosto che multare quelli che vogliono festeggiare il capodanno cin due petardi!