Palaghiaccio di Casate, lieve slittamento della riapertura. È corsa contro il tempo per riaprire al più presto l’impianto, intanto il Comune di Como progetta il futuro della struttura a medio lungo termine. La squadra di carpentieri incaricata dalla Como Servizi Urbani (Csu), che gestisce la struttura per conto del Comune di Como, è al lavoro per completare l’intervento di risanamento della trave portante della copertura ammalorata. A completa garanzia e tutela dei circa 700 atleti che frequentano Casate e delle loro famiglie, al termine di questo intervento che si chiuderà entro un paio giorni, il direttore dei lavori, ingegnere Giovanni Noseda Pedraglio, in accordo con la Csu ha disposto che le prove di carico vengano effettuate su tutte le travi.
Le prove di carico
Il direttore della Csu ha subito chiesto alla società già incaricata delle prove di carico l’ulteriore intervento. Il supplemento previsto nelle procedure di carico comporterà inevitabilmente uno scostamento del cronoprogramma nell’ordine di una una settimana – dieci giorni.
La data di riapertura del palaghiaccio di Casate slitterà quindi probabilmente dalla prevista metà di gennaio di una settimana – dieci giorni.
Progetto più ampio sulla struttura
In parallelo, anche in questi giorni proseguono i ragionamenti della giunta di Palazzo Cernezzi sul destino a medio-lungo termine della struttura. Lo scorso 1 dicembre il sindaco di Como, Mario Landriscina, ha incontrato il presidente dell’Hockey Como, Massimo Tacci e il past president Luca Ambrosoli. Entrambi hanno fatto presente la necessità di un progetto più ampio di intervento su Casate. La proposta riguarda un intervento in più anni, diviso per lotti – con lavori solo durante i mesi estivi con l’impianto già chiuso – ad iniziare da una nuova copertura, un nuovo impianto di illuminazione a led e nuove pompe per produrre il ghiaccio. Un secondo lotto dovrebbe prevedere la razionalizzazione degli spazi della tribuna, con la realizzazione di un ampio bar, in posizione panoramica.
Infine un terzo lotto, con l’intervento di realizzazione delle pareti laterali coibentate del palaghiaccio di Casate, in modo che la struttura possa essere totalmente chiusa, venire utilizzata tutto l’anno e sia risolta in modo definitivo anche la questione della convivenza del palasport con i suoi rumori (generati da musica e tifosi) e i residenti nel quartiere di Casate.
Comune al lavoro per reperire i fondi
L’assessore ai lavori pubblici, Pierangelo Gervasoni, ha presentato in una delle ultime riunioni di giunta una prima idea in tal senso. In questa direzione proseguono le interlocuzioni anche con Regione Lombardia e il sottosegretario allo Sport, Antonio Rossi, per la ricerca di finanziamenti utili al progetto. Anche all’interno dei bandi del Pnrr, di prossima pubblicazione e diffusione da parte della stessa Regione, ci saranno infatti possibilità per riqualificare gli impianti sportivi.