Sul caos tamponi di questi giorni interviene il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo. “Servono più punti tampone per mettere un freno al caos che imperversa nella provincia di Como e servono subito. Riattiviamo i test al San Martino, per esempio, che nella prima ondata ha servito bene la città” dice.
“Troviamo altri spazi per punti drive-through a Como e in tutto il resto del nostro territorio. Le code in via Napoleona in questi giorni sono il sintomo di una macchina di screening e prevenzione ingolfata, sottoposta a una pressione enorme. Ma i sintomi c’erano già nelle settimane passate quando, specie per studenti e mondo della scuola, ottenere un test significava spesso attendere giorni o andare fuori provincia, a Varese” aggiunge il consigliere.
“Lo screening è il modo migliore per tentare di riprendere una forma di tracciamento, rompere le catene di contagio e fare il possibile per evitare un gennaio nero, quando una delle priorità assolute sarà garantire il rientro sicuro a scuola senza ritardi o didattica a distanza. A due anni dall’inizio della pandemia e dopo quattro ondate è inammissibile che ci si ritrovi di nuovo a non poter gestire lo screening. La fase emergenziale è passata mesi e mesi fa. Oggi la Lombardia dovrebbe essere pronta a tutto, anche a una domanda più alta di test, invece dobbiamo ancora una volta correre ai ripari e in fretta” dichiara infine Orsenigo.