Code infinite e difficoltà a prenotare i tamponi. Dopo giorni di caos per l’impennata di richieste di test, la Regione interviene e mette in campo una task force che si occuperà esclusivamente di coordinare e potenziare l’offerta di tamponi antigenici e molecolari in tutta la Lombardia.
La crescita esponenziale di richieste di tamponi è spinta sia dai pazienti sintomatici che dalle quarantene per contatti con un positivo. Il picco è legato però anche alle richieste di test effettuati prima di incontrare familiari e amici per poter ridurre il rischio di contagi.
La squadra regionale
L’assessore al Welfare Letizia Moratti ha deciso di intervenire con una squadra ad hoc che sarà operativa dalla prossima settimana. Il gruppo, che avrà come riferimento la Direzione generale Welfare, si dedicherà esclusivamente al coordinamento e al potenziamento dell’offerta pubblica e in strutture convenzionate del servizio tamponi antigenici e molecolari per tutto il territorio regionale.
Il capo della task force è Guido Grignaffini, attuale direttore dei servizi sociali dell’Ats Brianza, in passato già inquadrato nell’organizzazione del servizio a livello regionale.
Il piano vaccinale
“Il piano vaccinale nel frattempo proseguirà secondo gli obiettivi previsti dalla struttura commissariale di Governo – fanno sapere da Regione Lombardia – Questo consente anche un miglior coordinamento e condivisione di risorse per il potenziamento del servizio tamponi rafforzato con l’istituzione e l’avvio dell’apposita task force”.