La nuova ondata del coronavirus preoccupa la Svizzera, tornata solo ieri sotto la soglia dei 10.000 nuovi casi positivi al giorno; Berna ha dunque annunciato un inasprimento dei provvedimenti per contenere il contagio che entreranno in vigore da lunedì.
Le nuove regole dettate dal Consiglio federale interessano in particolare i luoghi pubblici al chiuso –come ristoranti e centri culturali- dove l’accesso sarà limitato alle persone vaccinate o guarite e sarà obbligatorio indossare la mascherina, necessari anche tamponi obbligatori per poter entrare in bar e discoteche. Torna l’obbligo dello smart working e gli incontri privati in caso di presenza di persone non vaccinate saranno limitate a dieci persone.
Reintrodotto l’obbligo dello smart working: se è necessario il lavoro sul posto, nei locali in cui è presente più di una persona continua a vigere l’obbligo della mascherina.
Per entrare nel Paese, oltre ai test PCR (molecolari) , eseguiti al massimo 72 ore prima, saranno accettati anche i test antigenici rapidi eseguiti non oltre 24 ore prima. L’obbligo di un secondo test a cui sottoporsi dai 4 ai 7 giorni dopo l’arrivo in Svizzera non si applicherà più a chi è vaccinato o guarito.
Le nuove regole resteranno in vigore fino al 24 gennaio. Ma le autorità hanno già annunciato che potrebbero esserci cambiamenti in base all’evoluzione del contagio.