Per un anno la fotografa Bettina Musatti-da tempo impegnata con la VAB-antincendio boschivo e la Protezione Civile- ha accompagnato alcuni assistiti fragili della Croce Azzurra nei tragitti quotidiani da e per i centri diurni. Musatti è entrata in punta di piedi nella loro vita, talvolta anche dentro le mura delle loro case. Ed è così che ha immortalato con la macchina fotografica la quotidianità dei suoi assisiti in una serie di immagini che sono poi diventate una mostra. “Un modo per arrivare ai cittadini e per avvicinarli ad una realtà che non tutti conoscono ma che merita di essere raccontata” si legge nel comunicato stampa di presentazione.
Dal 18 dicembre 2021, la mostra fotografica sarà allestita a Rovellasca, nel cuore del parco Burghé. Nello stesso luogo troveranno spazio anche piccoli scritti che descrivono a parole l’importanza dello stare vicino e sostenere i pazienti nel loro percorso verso una possibile autonomia.
I protagonisti di questo viaggio tra le diverse quotidianità sono Anna, Francesca, Paolo, Daniele e sono proprio loro a ricordare: “Se mi guardi esistono“.
“Era novembre dell’anno scorso, periodo ancora covid quando ho iniziato ad uscire con loro” spiega la fotografa Musatti, “sono fotografie che durante un anno e che ho scattato in bianco e nero”.
L’intento della mostra, oltre a quello di far conoscere una realtà spesso sconosciuta, è anche quello di rendere l’evento itinerante, in un’ottica di sensibilizzazione sul tema “fragilità e volontariato”.