Oltre 11 milioni di euro per 17 nuovi interventi in programma nel 2022 per la provincia di Como. Dalla copertura stagionale della piscina di viale Geno a Como alla stazione ferroviaria di Como Borghi, dal completamento della variante di Fino Mornasco alla messa in sicurezza del lago di Pusiano. Sono solo alcuni dei lavori che verranno realizzati grazie al potenziamento del Piano Lombardia per il territorio lariano varato lo scorso anno dalla Regione. La somma va ad aggiungersi ai 213milioni già stanziati con l’obiettivo di accelerare e sostenere la ripresa economica.
“Con questi nuovi contributi completiamo così il più importante pacchetto di interventi e investimenti messo in campo in provincia di Como negli ultimi decenni – fanno sapere i comaschi Alessandro Fermi, presidente del Consiglio regionale, Fabrizio Turba sottosegretario e Gigliola Spelzini, presidente della Commissione speciale Montagna – Investiamo sulle infrastrutture del territorio perché renderle più efficienti e migliorare la loro funzionalità è una condizione indispensabile per fare da volano all’economia locale e aumentarne la competitività, sostenendo al tempo stesso il rilancio e la ripresa del settore turistico che potrà contare su una infrastrutturazione in grado di ridurre i tempi di percorrenza e migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi” sottolineano Fermi, Turba e Spelzini che hanno presentato e sottoscritto i relativi ordini del giorno collegati al Bilancio di Previsione regionale 2022-2024, approvati questo pomeriggio nell’aula del Consiglio regionale e che impegnano la Giunta a finanziare gli interventi indicati per una cifra di 11 milioni, 536 mila e 500 euro.
Tra le opere spicca anche la manutenzione e la realizzazione di percorsi in Alto Lago, una nuova strada di collegamento tra le zone industriali di Locate Varesino e Tradate e anche – grazie a un ordine del giorno del consigliere comasco del pd, Angelo Orsenigo – è previsto un impegno di 500 mila euro per il recupero finalizzato allo sviluppo della mobilità dolce lungo il sedime della linea ferroviaria dismessa Grandate-Malnate.