“Serve mantenersi calmi perché c’è un eccesso di emotività su questa questione mentre se siamo tutti razionali abbiamo un vantaggio”. Questo l’approccio di Silvana Campisano, dirigente scolastico dell’ITES Caio Plinio Secondo di Como alla vigilia di un nuovo obbligo vaccinale. Da domani il personale scolastico non potrà recarsi a lavoro senza il super green pass e quindi quello ottenuto con vaccinazione anti covid, oppure guarigione o esenzione.
“Il personale scolastico sa perfettamente che noi applicheremo nel modo corretto, senza sentimentalismi anche perché il Governo ci ha aiutati dal momento che non c’è nessuna discrezionalità del dirigente nell’applicazione della misura. Quindi credo che il messaggio sia arrivato a tutti in modo preciso “ continua Campisano.
Da domani, saranno i dirigenti scolastici ad avviare le procedure per il controllo del certificato vaccinale e quindi saranno sempre i presidi ad avviare le contromisure in caso di infrazione.
“Se qualcuno del personale amministrativo, tecnico e ausiliario o dei docenti della scuola non sarà fornito del green pass noi ci muoveremo di conseguenza e quindi dopo 5 giorni procederemo alla sospensione dalle mansioni, senza stipendio con interruzione di carriera” ha precisato Angelo Valtorta, Dirigente scolastico Liceo Volta di Como.
Per la sostituzione di un docente o di un dipendente ATA l’istituto attingerà alle graduatorie. Sebbene la situazione a Como sembri sotto controllo, a un giorno dall’avvio della misura, il rischio “cattedre vuote” c’è. “Ci sono alcune graduatorie come quelle delle cattedre di matematica e fisica che sono già di per se esaurite e quindi il reperimento di questi docenti potrebbe creare qualche problema” ha commentato Valtorta.
Oltre al personale scolastico, l’obbligo vaccinale (fino alla terza dose) comprenderà anche il comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, il personale dei servizi segreti, della polizia locale, della polizia penitenziaria e delle Rsa.