Super green pass, debutta oggi la nuova certificazione che resterà in vigore fino al 15 gennaio. Da oggi infatti le regole per vaccinati e non vaccinati cambiano. L’obiettivo del presidente del consiglio Mario Draghi è mantenere aperte tutte le attività anche se i dati dovessero peggiorare, ma impedire ai non vaccinati di frequentare i luoghi dove il rischio è maggiore.
Servirà dunque essere in possesso di un green pass “rafforzato” – per vaccinati o guariti dal Covid – e scatta l’obbligo di avere il green pass “base” – ossia la certificazione ottenuta con tampone molecolare valido 72 ore o con tampone antigenico valido 48 ore – anche per i mezzi pubblici e poi per recarsi a lavoro e per i servizi essenziali. Le uniche esenzioni – al momento – riguardano i soggetti di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale.
Il certificato resta obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, mense comprese. Senza green pass si può prendere il taxi, ma non si può salire su autobus, metropolitane e treni regionali. Per entrare nei centri commerciali non servirà il green pass ma se si passa in arancione si dovrà avere il super pass.
In zona bianca e gialla il caffè al bar è consentito a tutti ma in arancione chi non è immunizzato o possiede il green pass base non potrà prendere il caffè al bancone, cosa invece permessa con il certificato rafforzato.
Solo vaccinati o guariti, in tutte le zone di rischio, possono frequentare cinema, teatri, sale da concerto. Per musei e mostre in zona bianca e gialla bisogna avere il pass base, che però in zona arancione non basta. Stadi e palazzetti sono chiusi sempre a chi non è vaccinato o ha solo il tampone mentre in discoteche si entra solo con il rafforzato. Green pass obbligatorio anche negli alberghi.
Capitolo sport: green pass base per palestre e piscine al chiuso in zona bianca e gialla e quello rafforzato in arancione. Infine per quanto riguarda gli spostamenti ci si può muovere liberamente, anche se non si è vaccinati, nelle regioni bianche e gialle, mentre in quelle arancioni se non si ha il green pass ci si può muovere verso altri comuni o verso altre regioni “solo per necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune”.