Classe chiusa e ritorno alla didattica a distanza a fronte di un caso positivo (alunno o docente che sia). Scuola: si torna alle regole più strette dopo alcune settimane dall’introduzione delle ultime disposizioni che prevedevano lo stop dal terzo contagio in aula.
La decisione è stata presa dai ministeri della Salute e dell’Istruzione e la circolare è stata firmata ieri sera.
“Ultimamente si sta assistendo ad un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione anche in età scolare con un’incidenza settimanale ancora in crescita” si legge nella circolare dove viene chiarito anche che le ultime indicazioni – approvate lo scorso 8 novembre – avrebbero potuto subire delle modifiche in caso di aumento della circolazione del virus. Pertanto vista la situazione “si ritiene opportuno sospendere – provvisoriamente il programma di “sorveglianza con testing” e di considerare la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti o personale scolastico”. Si legge ancora nella circolare firmata dal direttore generale della Prevenzione Sanitaria, Giovanni Rezza.
L’aumento dei contagi e la scoperta della variante Omicron hanno quindi fatto scattare le ultime decisioni.
Il documento diffuso alle scuole sottolinea anche che “nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate a intervenire tempestivamente il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi autorizzato, in via eccezionale e urgente, a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe”.
Nelle scorse settimane le nuove procedure avevano creato difficoltà nell’applicazione da parte di scuole e Ats a causa del doppio tampone e dei tempi di riscontro.
Le parole del preside del liceo “Volta” di Como
“Torniamo alla vecchia modalità, il cui sistema è ormai noto – spiega Angelo Valtorta, dirigente scolastico del Liceo Classico “Volta” di Como – le nuove modalità introdotte di recente hanno comportato un lavoro complesso per le scuole, in particolare per quelle con molti studenti, e soprattutto per le Ats” ammette. “La nuova circolare segue l’evoluzione dei dati e le preoccupazioni legate alla nuova variante, noi ci prepariamo ad affrontare ogni situazione, la dad ormai è rodata, ma speriamo nel meglio. Da settembre ad oggi non abbiamo avuto classi in quarantena – dice il preside – ovviamente trattandosi di dati sensibili non sappiamo quanti studenti si siano vaccinati ma da quello che percepiamo dai racconti dei ragazzi stessi un’ampia percentuale sembra essersi sottoposta alla somministrazione”.