Questa mattina poco dopo le 9.30, all’altezza di Colonno, è stata chiusa la statale Regina, la strada che costeggia la sponda occidentale del lago di Como, se non ci saranno imprevisti verrà riaperta il 29 marzo 2022, in tempo per l’avvio della stagione turistica. Parte da qui il cantiere della variante della Tremezzina: un’opera attesa da decenni che alleggerirà il traffico nella zona, bypassando strettoie e centri abitati fino a Griante.
Questa mattina poco dopo le 9.30, all’altezza di Colonno, è stata chiusa la statale Regina, la strada che costeggia la sponda occidentale del lago di Como, se non ci saranno imprevisti verrà riaperta il 29 marzo 2022, in tempo per l’avvio della stagione turistica.
Parte da qui il cantiere della variante della Tremezzina: un’opera attesa da decenni che alleggerirà il traffico nella zona, bypassando strettoie e centri abitati fino a Griante.
La variante ha un tracciato di poco meno di 10 chilometri per la maggior parte in galleria, circa 500 metri il tratto previsto a cielo aperto. Tre i tunnel che verranno realizzati, di cui uno di servizio.
La durata complessiva dei lavori prevista è di 5 anni e un mese, per un costo di circa 369 milioni di euro. La viabilità alternativa disposta nei 4 mesi di chiusura della statale Regina prevede tre percorsi via terra: da Argegno per la Val d’Intelvi, il passaggio attraverso la Svizzera, oppure la Strada Statale 36 sul ramo lecchese traghettando a Varenna. Via lago ogni 50 minuti navetta gratis tra Argegno e Sala Comacina. Navigazione laghi ha potenziato traghetti e aliscafi, e Asf Autolinee gli autobus.
Il cantiere, definito da Anas tra i più importanti d’Italia, è operativo 24 ore su 24, a pieno regime lavoreranno sul posto 250 persone, altre 400 con l’indotto esterno. Il centro logistico del Consorzio che si è aggiudicato l’appalto sorgerà a Grandola.