Dopo un lungo periodo in zona bianca la Lombardia rischia, tra due settimane, di diventare gialla, colore che corrisponde alla prima fascia di misure per il contenimento del virus. E’ il dato sull’incidenza, ieri in regione era a 135 casi ogni 100mila abitanti, a preoccupare. Le previsioni del sistema di monitoraggio elaborato dagli esperti dell’Associazione italiana di Epidemiologia (pubblicate dal Corriere della Sera) stimano che tra due settimane si possa arrivare a superare i 230. Questo dato unito a quello dei ricoverati nei reparti ordinari, che continua a crescere, non fa ben sperare. Per questo ultimo parametro – infatti – secondo gli analisti la soglia (del 15%) potrebbe essere oltrepassata. Al momento sembra, invece, sotto controllo, l’indicatore legato alle terapie intensive.
I dati di oggi
I dati di oggi, diffusi dalla Regione, intanto indicano che i pazienti nei reparti ordinari sono 27 in più rispetto a ieri ( il totale sale dunque a 817), nelle terapie intensive se ne sono aggiunti 8 (quindi sono 99 i posti letto occupati).
A fronte di 44.047 tamponi effettuati (dopo il weekend i test eseguiti sono in numero inferiore rispetto al resto della settimana) sono 851 i nuovi casi (positività all’1,9%). Ulteriori 8 i decessi.
I nuovi casi per provincia: sono 223 nel Milanese, 123 nell’area di Brescia, 115 nel territorio di Varese, 106 a Monza e Brianza. Tutte le altre province sono oggi sotto i cento contagi, nel Comasco – dopo il picco registrato ieri – sono 58.