Un confronto senz’altro carico di aspettative, figlie principalmente di due organici di grande qualità per la categoria. Cantù-Udine, in campo al “PalaBancoDesio” domenica 28 novembre alle ore 17:00, è questo e tanto altro. In sintesi: la partita più attesa da quando la stagione di Serie A2 è iniziata. Seppur si tratti soltanto di un match di regular season, per di più appartenente al girone di andata, il duello che si terrà in Brianza avrà addosso gli occhi di tutto il panorama nazionale; le due formazioni sono, infatti, da tempo, considerate dai media come principali favorite a centrare la promozione nella massima serie. Adesso, dopo otto turni, il calendario del Girone Verde le ha finalmente messe a confronto, e le due squadre sono pronte a studiarsi in attesa che la posta in palio salga con l’inizio dei playoff.
Da segnalare che, a causa di alcune positività al Covid all’interno del gruppo squadra friulano, il club bianconero non ha giocato nel turno precedente di campionato, saltando, di fatto, il big match con Torino in programma la scorsa domenica al “PalaCarnera”, che verrà recuperato.
Cantù, attualmente a quota 14 punti in classifica grazie a 7 vittorie in 8 partite, precede in graduatoria Treviglio, Pistoia e le già citate Udine e Torino (entrambe con una gara in meno). Reduce dal primo ko stagionale sul campo dell’Assigeco Piacenza nella trasferta di domenica scorsa, la S.Bernardo-Cinelandia Park si appresta a fare ritorno al PalaDesio dove sinora ha sempre vinto in campionato. Per la partita con l’APU, i canturini dovranno fare a meno molto probabilmente sia di Giovanni Severini sia di Francesco Stefanelli, ambedue non al meglio fisicamente dopo i recenti infortuni.
“La partita con Udine calza a pennello per riuscire a recuperare immediatamente attenzione, determinazione e voglia di giocare –commenta coach Marco Sodini-. Chiaramente, immaginando giocatori e staff avversari, l’aspetto medico, clinico e di salute sono il primo pensiero che viene alla mia mente. I ragazzi hanno la voglia, la sfrontatezza e la grinta per riuscire a ripartire dopo il primo stop subito in campionato. Ovviamente considero Udine una delle squadre più attrezzate di tutta l’A2, il nostro piglio, quindi, -conclude Sodini- dovrà essere quello delle grandi partite”.