Droga tra Toscana e Lombardia, con la base dell’attività di spaccio in un’azienda del settore del legno e arredo della Brianza. Ci sono indagati anche nel Comasco nell’operazione “Divani&Sofà”, condotta dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Massa, coordinati e diretti dalla direzione distrettuale antimafia di Genova. Sono state eseguite cinque misure cautelari.
L’operazione è scattata al termine di un anno e mezzo di indagini tecniche, che hanno permesso di smantellare un’associazione per delinquere impegnata nel traffico illecito di sostanze stupefacenti, attiva nelle province di Massa Carrara e di Monza Brianza. L’organizzazione, secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine, acquistava, anche dall’estero, ingenti quantitativi di hashish, marijuana e cocaina, che venivano successivamente smerciati in diverse province d’Italia, in particolare a Massa e Lucca in Toscana e in Lombardia, nelle zone di Milano, Monza, Como, Varese.
Gli arrestati
“L’organizzazione – secondo quanto riferito dagli inquirenti – operava mediante un sistema di importazione, stoccaggio e smercio dello stupefacente profondamente rodato”.
Tra gli arrestati due fratelli di 36 e 45 anni, residenti uno in Toscana l’altro in Lombardia, e il padre 73enne, ai domiciliari, che avrebbe avuto compiti di trasporto della droga. Arrestato anche un 58enne che avrebbe curato lo stoccaggio e lo smercio della droga, mentre è stato disposto l’obbligo di dimora per un 63enne residente in Lombardia, che avrebbe avuto un ruolo nel trasporto della droga e nella predisposizione delle auto per nasconderla durante i viaggi.
L’azienda di divani
La base logistica sarebbe stata l’azienda di famiglia dei due fratelli arrestati, “impegnata nel settore della produzione di divani che permetteva quindi di sfruttare le potenzialità logistiche e di trasporto offerte dell’impresa per muovere o stoccare ingentissimi quantitativi di droga”.