Aggredito e rapinato del cellulare su un treno in viaggio da Milano a Como, che è stato poi bloccato alla stazione di Camerlata per permettere l’intervento della polizia. L’ennesimo episodio di violenza su un convoglio ferroviario ha coinvolto ieri attorno alle 19 un ventenne residente nel capoluogo lariano. Il giovane fortunatamente non ha avuto bisogno di cure mediche.
Il ventenne stava tornando a casa in treno da Milano. Durante il viaggio sarebbe stato importunato da due o tre giovani, con i quali è nata una discussione. Il comasco si sarebbe poi reso conto che, nella concitazione, era stato rapinato del cellulare. Avrebbe dunque provato a reagire, cercando di farsi restituire il telefono. A quel punto però almeno due ragazzi lo avrebbero spintonato e malmenato.
La richiesta di intervento
Il controllore si è reso conto dell’aggressione. Il treno era intanto vicino alla stazione unica di Como Camerlata. Quando il convoglio si è fermato si è avvicinato anche il macchinista, che è stato a sua volta aggredito dai malviventi. Il personale ferroviario aveva intanto chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
L’arrivo della polizia
Prima dell’arrivo della polizia, i responsabili dell’aggressione sono riusciti a scendere dal treno e si sono allontanati a piedi lungo i binari verso via Scalabrini. Alla stazione sono arrivati gli agenti delle volanti della questura di Como, che hanno raccolto la testimonianza del comasco rapinato, del controllore e del capotreno. Nessuno ha avuto bisogno di cure mediche. I poliziotti hanno avviato le indagini per individuare gli aggressori, analizzando anche le immagini delle telecamere della stazione. Se identificati, sarebbero accusati di rapina, oltre che di interruzione di pubblico servizio perché il treno è rimasto bloccato a Camerlata.