Le pillole anti virali contro il Covid saranno presto disponibili in Italia, probabilmente dopo Natale, e in Svizzera al più tardi entro gennaio.
A livello nazionale a dirlo nei giorni scorsi è stato il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, mentre la vicina Confederazione – su raccomandazione della task force Covid – ha sottoscritto – come spiegano i media rossocrociati – un contratto per una prima fornitura di oltre 8.600 confezioni per il farmaco Merck. Uno studio clinico – spiega l’Ufficio Federale di Sanità Pubblica in una nota – ha mostrato l’efficacia del preparato nei pazienti Covid non ospedalizzati che presentano un rischio elevato di decorso grave della malattia e di ricovero.
In Italia le pillole virali contro il Covid di Merck e Pfizer – come detto – potrebbero essere disponibili nelle settimane dopo Natale. Magrini ha sottolineato come la valutazione compiuta ci sarà nelle prossime settimane per i due farmaci che hanno dato risultati promettenti. Un primo parere positivo è stato dato per avviare la prenotazione e l’acquisto dei due farmaci appena sarà possibile.
Tra gli esperti che si sono espressi su questo tema c’è Fabrizio Pregliasco – docente all’Università Statale di Milano – che sottolinea come queste pillole rappresentino un’arma nuova, una strategia terapeutica antivirale reale ma non si tratta di uno strumento sostitutivo della vaccinazione.