Buone notizie per l’economia lombarda. Cresce ancora la produzione industriale (+2,5% rispetto al mese precedente) e l’indice raggiunge un nuovo massimo storico (118,2). Sulla via del recupero, anche l’artigianato che segna un +4,7%.
I dati relativi al terzo trimestre 2021 sono tutti positivi e l’indice Unioncamere Lombardia raggiunge un nuovo massimo storico e cioè il 118,2. Fanno da traino al recupero produttivo gli ordini sia domestici (+3,0% congiunturale) che esteri (+1,3%). Entrambi rimangono ampiamente sopra i livelli pre-crisi (+12,4% gli ordini interni e +14,7% quelli esteri).
Agganciano la spinta al rialzo anche le aziende artigiane manifatturiere registrando una crescita tendenziale del +9,4%. Il comparto riesce così a recuperare i livelli pre crisi (+3,6% rispetto allo stesso trimestre 2019). I settori della siderurgia, chimica, gomma-plastica, meccanica e minerali non metalliferi, trainano la ripresa. A confermare le difficoltà, invece, è ancora il sistema moda. Sale anche l’attenzione sui prezzi per i rincari di beni energetici, delle materie prime e dei componenti che ancora scarseggiano. Su questo tema, l’Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi ha dichiarato: “La nostra velocità rischia di essere frenata dall’approvvigionamento delle materie prime e dai costi crescenti dell’energia; per questo continueremo a chiedere interventi urgenti a livello europeo affinché la crescita non sia rallentata e non si rischi di trasformare questi “agenti esterni” in un nostro problema sociale”.