La discussione sulla Riforma sanitaria di Regione Lombardia, da Palazzo Pirelli si sposta a Como. “La sanità deve essere più rapida e radicata sul territorio”. Questa la visione dei Cinque Stelle. “Finalmente possiamo discutere le nostre proposte in Consiglio regionale perché fino ad oggi in Commissione abbiamo avuto i tempi contingentati, i nostri emendamenti non sono stati presi in considerazione e abbiamo ascoltato solamente la società civile” ha detto Marco Fumagalli consigliere regionale M5s.
All’incontro, presenti oggi i pentastellati Comaschi, Fabio Aleotti capogruppo del Movimento, e Raffaele Erba, consigliere regionale. Sulla riforma, diversi i temi di scontro tra maggioranza e opposizione. Ma i Cinque Stelle puntano il dito contro l’organizzazione del sistema Lombardo in ATS e ASST e sulle nomine dei medici. Sempre per i Cinque Stelle poi, sarebbe da rivedere radicalmente anche l’offerta delle cure.
“Noi proponiamo di avere 30 aziende ospedaliere, una ogni 300mila abitanti- ha spiegato Fumagalli- in cui ci si possa andare a curare per le acuzie con un ampio spettro e queste aziende devono dipendere da Regione Lombardia. Dopodiché le attività di tipo territoriale devono essere fatte nelle case della Comunità dove c’è la cura primaria e negli ospedali di comunità dove ci sono soprattutto infermieri. Ma in questi luoghi si va per il day hospital o per i ricoveri entro i 48 giorni”