Profilo politico, esperienza pregressa e possibilmente che sia espressione del territorio, caratteristica quest’ultima che di fatto implica la conoscenza delle realtà e le dinamiche comasche.
E’ l’identikit tratteggiato sia dal centrodestra che dal centrosinistra del futuro candidato sindaco di Como.
Riunioni e vertici di partito si stanno rincorrendo – sempre con maggiore frequenza – in questi ultimi giorni. Entrambi gli schieramenti vogliono presentare ai cittadini il candidato entro novembre. Ad oggi dunque nessun nome ufficiale è emerso, segno di una difficoltà – in entrambe le coalizioni – di riuscire a trovare un volto.
Tante le incognite e poche le certezze, l’unica – fuori dagli schieramenti – la ricandidatura del consigliere comunale Alessandro Rapinese della Lista Rapinese sindaco.
Nel centrodestra invece a mettere per primi sul tavolo la figura del candidato sindaco di Como sono stati gli esponenti di Fratelli d’Italia con Stefano Molinari, attuale coordinatore provinciale. Si attende il nome di Forza Italia mentre resta incerta la situazione in casa Lega. Dopo lo stop a un Landriscina bis da parte degli azzurri e del partito di Giorgia Meloni occorre capire se il partito di Matteo Salvini tirerà dritto con la linea e quindi proporrà un secondo mandato per l’attuale primo cittadino oppure cambierà candidato. Tra le ipotesi è spuntato il nome di Alessandra Locatelli, attuale assessore regione, che sembrerebbe essere il più appropriato in questo momento storico.
Inoltre nei giorni scorsi il leader della Lega ha annunciato le primarie per il centrodestra comasco, scelta accolta in maniera tiepida dagli alleati di coalizioni. Occorre ricordare che le ultime primarie a Como – quelle del 2012 – non portarono bene al centrodestra, che venne sconfitto. La paura di fratture che potrebbero aprirsi proprio con il confronto delle primarie e diventare insanabili anche a fronte di un positivo risultato elettorale, scoraggia dunque la compagine di centrodestra.
Tra gli scenari che si aprono anche quello che vedrebbe la spartizione – tra le forze del centrodestra – dei comuni che andranno al voto in primavera.
Invece nel centrosinistra proseguono i dialoghi per stringere la rosa di nomi e individuare il candidato sindaco. Al momento il nome che circola è quello di Mauro Guerra, sindaco di Tremezzina e presidente dell’Associazione dei Comuni Lombardi. E’ escluso – ma non impossibile – che il Movimento 5Stelle corra da soli con un candidato indipendente. L’ipotesi invece più probabile è che si alleino con il centrosinistra, ritrovando a Como gli interlocutori naturali di Roma. In primis, il Partito Democratico.
Da sciogliere – infine – il nodo che riguarda l’eventuale ricandidatura dell’attuale sindaco Mario Landriscina.
In vista dell’importante appuntamento elettorale sono ancora poche le certezze e molte le incognite.