Fratelli d’Italia ha già un candidato sindaco: il coordinatore Stefano Molinari. Forza Italia non vuole ricandidare l’attuale sindaco Mario Landriscina. Il quale, fino ad ora, ha quindi incassato la sostanziale indifferenza di Fratelli d’Italia, il niet di Forza Italia e un timido appoggio della Lega.
In uno scenario in cui il centrodestra non riesce a trovare un candidato sindaco (difficoltà peraltro condivisa con il centrosinistra) si apre l’ipotesi delle primarie in vista delle elezioni amministrative di Como 2022. Uno strumento portato in Italia dal centrosinistra nel 2005, e poi utilizzato negli anni – in modo sporadico – anche dal centrodestra. In una lunga analisi politica degli umori leghisti, l’agenzia Ansa cita il caso di Como come possibile terreno per le primarie. Salvini, si legge nell’articolo, “lancia la novità delle primarie di coalizione per le amministrative del 2022, che il segretario proporrà agli altri due alleati”.
Una proposta arrivata ieri a sorpresa, che in passato era stata avanzata anche da Fratelli d’Italia e poi accantonata. I vertici della Lega, come detto, citano il caso di Como: “l’anno prossimo si voterà in importanti città, dove ci potrebbero essere difficoltà per scegliere un candidato sindaco condiviso da tutto il centrodestra“, dicono dal Carroccio. E si citano i casi di Como, Lucca o Palermo.
Le primarie potrebbero essere uno strumento per compattare il centrodestra: il “federatore” Salvini, sulle comunali, ha chiesto pure di trovare i nomi dei candidati entro l’autunno, per non ripetere gli errori del 3 ottobre.