Si avvia verso la conclusione la 48esima mostra dell’artigianato al Lariofiere di Erba, un evento accolto come quello della rinascita dopo lo stop imposto dalla pandemia. “Sicuramente grande euforia di istituzioni, espositori e anche visitatori per questa edizione” ha commentato Silvio Oldani, direttore Lariofiere.
Con i suoi 128 espositori presenti su un’area di 7000 metri quadrati, la mostra rimarrà aperta fino a domani alle 20:00. Negli stand, tante le imprese, dal settore del legno arredo, a quello del tessile, fino alla ristorazione. Ospite speciale dell’edizione 2021, l’artigianato afghano, che ha reso famoso il Paese prima delle vicende di ordine sociale e politico. Al penultimo giorno, con visite numerose, anche durante la settimana, bilancio positivo quindi e numeri da pre-pandemia
“Oltre ai nostri visitatori, e quindi quelli dei territori di Como, Lecco, Monza e Sondrio, molti sono venuti anche da Milano e qualcuno dalla Svizzera italiana. Non sono mancati gli stranieri come anche i Russi” ha continuato Oldani “e quindi un grande interesse generale”.
Ingresso e parcheggio gratuiti, e possibilità di tornare più volte a visitare la Mostra. Queste alcune delle novità pratiche dell’edizione 2021 che hanno premiato. Più di 40mila gli ingressi dal giorno dell’apertura. Un dato che ribadisce quanto la Mostra sia un luogo di ripartenza per uno dei settori che più ha sofferto i mesi di chiusure. “Sicuramente tutto quello che è la vendita al consumo non ha potuto esprimersi in questi due anni” ha sottolineato Oldani e ha aggiunto “Per esempio, un espositore di mobili in stile ci ha detto che quest’anno è stata l’edizione con il numero più alto di vendite per via delle persone che sono tornate proprio per comprare quel tipo di oggetto che non hanno potuto acquistare fino ad oggi. Quindi sicuramente c’è molta soddisfazione”
Domani ultimo giorno, Oldani: “Grande euforia generale”