Non c’è pace per la Ticosa di Como: nuovo stop per la procedura di gara per affidare i lavori di bonifica dell’area. Il bando pubblicato lo scorso 13 ottobre è stato sospeso.
Alle 17 di oggi era fissata la scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse, che di fatto è slittata a data da destinarsi.
Il motivo della sospensione è legato al fatto che gli interessati a partecipare alla gara hanno posto – come previsto dalla procedura – al Comune una serie di quesiti tecnici sui lavori di bonifica da effettuare nell’area Ticosa. L’amministrazione ha dunque temporaneamente bloccato la gara per poter preparare le risposte da fornire ai richiedenti.
Ad oggi però una nuova data di chiusura del bando ancora non è stata indicata, e non si conosce quanto tempo sarà necessario per preparare le risposte e quando sarà riattivato l’appalto.
Da Palazzo Cernezzi, intanto, fanno sapere che già nei primi giorni dalla pubblicazione della gara per l’affidamento dei lavori della “cella 3” – l’ultima porzione di terreno che resta da bonificare, situata dietro l’edificio della Santarella – sono arrivate diverse richieste di informazioni su alcuni quesiti del bando. Una modalità – come detto – prevista dalla gara stessa.
Una volta fornite le risposte il bando verrà nuovamente pubblicato sulla piattaforma Sintel – il Sistema di Intermediazione telematica di Regione Lombardia – e verrà comunicata una nuova data di scadenza per le manifestazioni di interesse.
Si tratta dell’ennesimo, si spera l’ultimo, passaggio di una bonifica infinita. “Non è un rallentamento – dicono da Palazzo Cernezzi – l’amministrazione vuole chiudere il bando e assegnare i lavori di bonifica senza più sorprese. Si procede con i piedi di piombo per prevenire ulteriori intoppi nell’iter”.
Il riferimento è al pasticcio dell’ultimo bando annullato dal Comune di Como stesso a causa di errori nella formulazione del testo di gara.
Una maledizione sembra accompagnare la storia infinita dell’ex tintostamperia della città che ancora oggi non riesce a trovare il suo epilogo. La speranza ora è che non si verifichino nuovi errori o intoppi.