Da un semplice “ciao” a una data passando per scarabocchi e messaggio più inquietanti. Le colonne del Broletto di piazza Duomo, uno dei simboli della città di Como, sono ricoperte da frasi e disegni di ogni genere, in gran parte fatti con i pennarelli da vandali e maleducati che restano perlopiù impuniti.
Un attacco a un luogo carico di storia, tra il palazzo del Broletto e la Cattedrale del capoluogo. L’immagine di degrado che emerge purtroppo non è nuova, perché le colonne del monumento imbrattate sono un problema che si ripresenta periodicamente.
Il Comune di Como fa sapere che sono probabilmente scritte recenti, perché l’area viene monitorata e pulita. Tra le scritte sulle colonne in realtà è possibile notare anche scritte che sembrano fare riferimento ad anni passati. La soluzione potrebbe arrivare da un potenziamento delle telecamere o della sorveglianza attiva, ma anche da un maggiore utilizzo dell’area con attività che potrebbero animare e far vivere maggiormente l’area storica.
L’infopoint del Broletto, secondo quanto riferito da Palazzo Cernezzi dovrebbe riaprire a pieno regime come spazio informativo nel 2022 e al momento è utilizzato come supporto alle mostre del palazzo. La riattivazione del servizio potrebbe contribuire a far crescere la sorveglianza e a scoraggiare atti di vandalismo e di deturpamento del monumento.
I volontari dell’Associazione Per Como Pulita, che ormai da dieci anni interviene per difendere il decoro delle vie della città, con il portavoce Gianluca Vicini sottolinea che è ora di “cambiare pagina” e chiede alle istituzioni di agire e scendere in campo con un nucleo antidegrado contro quello che il sodalizio, già premiato con l’Abbondino d’Oro, definisce “vuncionopoli”. Tra gli ultimi casi segnalati, “una panchina, sradicala dai giardini a lago, portala davanti al Monumento ai Caduti e trasformarla in un’area di degrado”. I volontari, ancora sabato scorso hanno denunciato “rifiuti sparsi, bivacchi vari, cestini ancora pieni e non svuotati alle 10.30 sul lungolago, in un contesto di disinteresse per la città, palazzi dormienti e assenteismo istituzionale”.
Il neo assessore all’Ambiente Paolo Annoni dovrebbe a breve incontrare i volontari, ma intanto l’emergenza è sotto gli occhi di comaschi e turisti. A partire dal Broletto.