I resti della “Quarto Savona 15”, la Fiat Croma blindata della questura di Palermo su cui viaggiavano tre uomini della scorta di Giovanni Falcone (l’assistente Antonio Montinaro, l’agente Vito Schifani e l’agente Rocco Dicillo) scaraventata a 300 metri di distanza dall’esplosione di 500 chili di tritolo sotto l’autostrada che passando da Capaci portava a Palermo, hanno lasciato questo pomeriggio piazza Garibaldi a Cantù.
Prima della partenza si è tenuta una cerimonia celebrativa con l’ intervento del Sottosegretario del Ministero dell’Interno, Nicola Molteni, con Giuseppe Molteni (vice sindaco di Cantù), con Maurizio Cattaneo (assessore alla Sicurezza e alla Legalità) e con Benedetto Madonia, presidente della Consulta Permanente Sicurezza e Legalità.
La manifestazione contro le mafie organizzata dall’amministrazione comunale si è strutturata su tre incontri aperti alle scuole, nei quali sono intervenuti tra gli altri Tina Montinaro, la moglie di Antonio Montinaro, caposcorta ucciso nell’attentato di Capaci, Alessandra Dolci, direttrice della Direzione Distrettuale Antimafia, e il magistrato Sara Ombra, che ha seguito il processo per i fatti di piazza Garibaldi.