Troppi accompagnatori senza green pass, l’Asst Lariana torna a ribadire con forza le regole per l’accesso in ospedale, a due settimane dall’entrata in vigore del certificato verde che ha permesso l’ingresso in ospedale ad accompagnatori e visitatori. Tale indicazione vale per tutti anche per coloro al fianco di un paziente disabile, un paziente non autosufficiente, un minore e una donna in gravidanza.
Gli accompagnatori muniti della certificazione possono accedere fino alle sale d’attesa degli ambulatori. L’accesso alla sala visita è consentito invece, sempre con green pass, solo agli accompagnatori di pazienti disabili, non autosufficienti, minori e donne in gravidanza.
“Purtroppo capita ancora che alcuni accompagnatori si presentino senza green pass e pretendano di entrare – spiega Matteo Soccio, direttore sanitario di Asst Lariana – La priorità è la sicurezza e le indicazioni ministeriali e regionali servono, appunto, per contenere i rischi e per questo torniamo a chiedere l’aiuto e la collaborazione di tutti. Non dimentichiamo che l’ospedale è un luogo che ospita pazienti fragili che vanno massimamente tutelati”.
Ai cittadini che accedono in ospedale per una visita ambulatoriale non è richiesto il green pass (è richiesto – come detto – all’accompagnatore) ma viene eseguita una verifica degli eventuali sintomi e contatti avuti con persone positive al Covid.
E’ parificata ad una visita ambulatoriale anche la vaccinazione (anti Covid, antinfluenzale, o per l’infanzia e l’adolescenza e pertanto l’accompagnatore di chi deve sottoporsi alla vaccinazione dovrà essere munito di green pass.
Con il documento verde è consentito permanere nelle sale d’attesa del Pronto Soccorso.
Infime le visite in reparto, sono consentite nei reparti no Covid con il pass e previa presentazione al personale dell’autodichiarazione di assenza sintomi. Sono state previste fasce orario di ingresso diverse in base all’iniziale del cognome.
Per quanto riguarda l’Ostetricia le visite sono consentite con Green Pass solo ai padri.