Furti, rapine e reati sessuali risultano tra i capitoli più critici sul fronte delle denunce in un territorio, quello della provincia di Como, che si rivela essere tra i più sicuri d’Italia. La situazione è tra quelle meno allarmanti e il Lario si posiziona al 91esimo posto su un totale di 106 città per numero di denunce.
I dati emergono dalla classifica elaborata dal quotidiano economico il Sole 24 Ore. Nel 2020, in provincia di Como sono stati denunciati 13.139 reati, una media di 36 al giorno. Con un’incidenza di 2.176 segnalazioni ogni 100mila abitanti, il territorio lariano può vantare uno dei dati migliori della Penisola. La situazione peggiore è quella di Milano, con 4.866 denunce ogni centomila abitanti, seguita da Bologna e Rimini.
I dati più critici
Furti e rapine, in un contesto comunque incoraggiante, dall’elaborazione del Sole 24 Ore sono i reati per i quali Como ottiene i piazzamenti meno brillanti. Con 112 rapine denunciate in un anno ad esempio, il Lario è al 53esimo posto assoluto. Posizione ancora peggiore, 36esima, per le rapine nei negozi, 26 quelle segnalate nel 2020. Capitolo furti: il territorio lariano è in 70esima posizione con 4.191 denunce, con un dato peggiore per auto e moto.
Elevate rispetto alla media nazionale anche le denunce di violenze sessuali, 47 complessivamente lo scorso anno, dato che porta Como al 32esimo posto. Situazione opposta per i reati informatici. A fronte di un’impennata in tutto il Paese, il territorio comasco registra un numero di denunce tra i più bassi d’Italia, 1453 in un anno, 240,6 ogni centomila abitanti, dato che vale la 103esima posizione su 106.
Il commento del questore
“La situazione del comasco è incoraggiante e i reati sono in calo non solo rispetto al 2020, anno segnato dal lockdown, ma anche in confronto al 2019 – sottolinea il questore di Como Giuseppe De Angelis – E’ un risultato frutto di un controllo capillare del territorio, grazie al coordinamento di tutte le forze di polizia. Abbiamo aumentato del 300% i fogli di via obbligatori e gli avvisi orali, provvedimenti che dissuadono dal commettere reati, oltre alle espulsioni. Garantiamo la presenza di 3-4 volanti per ogni turno di servizio, a cui si aggiungono le pattuglie dell’Arma. Dal 2018 contiamo anche sull’apporto del reparto prevenzione crimine della Lombardia. Facciamo controlli mirati per ottenere un maggiore rispetto delle regole e questo ha portato a un abbassamento dei reati nella regione più popolosa e in una provincia ricca come quella comasca”.