Ipotesi Landriscina bis
Le dichiarazioni del commissario provinciale di Forza Italia, Mauro Caprani, che ha bocciato – in modo netto – un eventuale Landriscina bis, hanno provocato malumori all’interno della stessa maggioranza di Palazzo Cernezzi. Tra un “no comment”, dichiarazioni diplomatiche e non risposte.
In tanti si domandano come e se questo ulteriore attrito potrà avere ripercussioni sulla ricandidatura dell’attuale sindaco che non ha ancora sciolto la riserva.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Matteo Ferretti si limita a dire che i toni utilizzati da Caprani “sono discutibili”. <Noi – afferma – continueremo a fare la nostra parte> tradotto – come detto già nelle scorse settimane – gli esponenti del partito di Giorgia Meloni chiuderanno il mandato e faranno le dovute valutazioni, ma l’appoggio a una seconda candidatura sembra lontana. Sul fronte Lega, ci sarebbero diverse correnti, quella molto forte dell’ex vice sindaco di Como, ex ministro e ora assessore regionale Alessandra Locatelli che spinge con forza per una ricandidatura dell’attuale primo cittadino, non altrettanto allineate sembrano essere invece le altre fazioni leghiste. Dal canto suo il capogruppo in consiglio, Giampiero Ajani, non commenta le parole di Caprani e sottolinea “fino ad adesso non ho respirato nel partito un’aria contraria ad un eventuale Landriscina bis” e poi aggiunge “ci sarà a breve un incontro a livello provinciale con gli altri responsabili sul territorio ma al momento non posso aggiungere altro”.
Tra i banchi di Forza Italia oggi impossibile contattare il capogruppo in comune Enrico Cenetiempo. Tra riunioni, dichiarazioni e prese di posizioni si rincorrono le ipotesi ma sembra chiaro che il partito di Berlusconi vuole trovare un nome forte, di stampo prettamente politico.
Ipotesi Traglio bis
Se nella maggioranza di Palazzo Cernezzi le acque sono agitate, anche tra le fila dell’opposizione c’è fermento dopo l’incontro le dichiarazioni del consigliere Maurizio Traglio – già avversario di Mario Landriscina nel 2017 – su una sua eventuale ricandidatura. La volontà c’è ma la decisione finale ancora no. Intanto sabato ha incontrato l’ex premier e leader di Italia Viva, Matteo Renzi.
<Ben venga – dice ironicamente Alessandro Rapinese – Gli auguro un Traglio bis ovvero di perdere per la seconda volta esattamente come accadde allora. Nessun problema per me>. Nessun commento politico da parte di Vittorio Nessi, capogruppo di Svolta Civica che, negli ultimi mesi, era anche stato intercettato dai radar come possibile candidato sindaco. <So che Traglio è il senatore Renzi si conoscono e si stimano. Mi sembra normale che se Renzi è dalle nostre parti si incontrino>, ha spiegato. Più aperto al dialogo e conscio della risorsa importante rappresentata da una figura quale dell’imprenditore comasco, è invece il Pd. <Ben venga> – spiega il capogruppo dei Dem a Palazzo Cernezzi, Stefano Fanetti. <Bisognerà ovviamente vedere e ragionare con le altre forze del centrosinistra per capire come e se possa concretizzarsi questa via. Maurizio è una risorsa, bisogna però capire che ruolo potrà avere>. Infine partecipa al dibattito anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Fabio Aleotti. “Per quanto ci riguarda stiamo lavorando sulle idee e il programma vista la nostra fase finale di trasformazione con il “progetto Conte” – dice – non abbiamo un candidato e non so ancora come ci muoveremo. Abbiamo un dialogo aperto con le altre forze politiche con le quali abbiamo obiettivi comuni. Con Traglio – conclude – mi sembra delinearsi uno scenario simile al 2017 in cui non c’era una convergenza totale di tutte le forze, ci aspettiamo condivisione e poi valutiamo i progetti>.