“La chiusura della Regina per il cantiere della variante della Tremezzina poteva essere evitata ed è assurdo che ora si debbano spendere soldi pubblici per la mobilità nei mesi dello stop del traffico”. Il Coordinamento enti locali di Fratelli d’Italia della provincia di Como all’attacco sugli imminenti lavori per la variante della Tremezzina.
Fratelli d’Italia critica un recente intervento della deputata comasca del Pd Chiara Braga. “Abbiamo letto con stupore le sue dichiarazioni su un emendamento del Pd per il quale il Governo finanzierà 2,5 milioni di euro per garantire la mobilità di pendolari e studenti fortemente penalizzati dalla chiusura della Statale Regina per ben quattro mesi – attacca FdI -. Tutti vogliamo la variante della Tremezzina, ma se i lavori fossero stati programmati in modo intelligente e trasparente avremmo evitato la chiusura e non avremmo dovuto nemmeno, con denaro pubblico, finanziare la viabilità alternativa e la Navigazione dei Laghi”.
“Il parlamentare comasco Alessio Butti – aggiunge FdI – aveva coinvolto un pool di esperti che gratuitamente aveva messo a punto un progetto di messa in sicurezza del cantiere che sarebbe rientrato nei costi delle opere provvisionali di Anas e avrebbe consentito di non chiudere la Regina”. “Questo avrebbe permesso di risparmiare risorse pubbliche e destinarle ad altre opere – attacca ancora il partito – Il Pd, che quasi ininterrottamente è al governo da 10 anni, senza aver mai vinto le elezioni, avrebbe dovuto e potuto vigilare sull’istruttoria dell’infrastruttura anziché consentirne una progettazione e gestione riservata”.
“La variante della Tremezzina è indispensabile, ma ancora ci sono nodi da sciogliere – conclude Fratelli d’Italia – Vogliamo sapere quanto costerà la chiusura della Regina per quattro mesi e quali soluzione saranno poste ai problemi”.