Un pranzo a sorpresa che spariglia le carte in tavola. O forse, semplicemente, mette in fila i primi tasselli in vista delle prossime elezioni amministrative di Como. Il primo dato è, proprio, l’incontro andato in scena oggi tra l’ex premier Matteo Renzi, Alberto Gaffuri e Maurizio Traglio. Il leader di Italia Viva si è confrontato con l’imprenditore comasco, consigliere comunale di Svolta Civica e già candidato sindaco nel 2017 contro Mario Landriscina, che potrebbe tornare in campo in vista della prossima tornata amministrativa del 2022. Non una candidatura ufficiale, per ora, ma la volontà di scendere in campo c’è. Gli impegni personali, anzitutto quelli professionali, sono al momento un freno ma “se potessi permettermi di farlo, lo farei” ha confermato il diretto interessato.
“Non voglio creare aspettative, devo valutare una serie di fatti che mi riguardano ma credo che questo sia il momento migliore per mettersi in gioco” – afferma – “Le risorse del Pnrr consentiranno una vera ripartenza e un sindaco in questo contesto potrà davvero fare la differenza per la ripartenza di un territorio. Como lo merita, Sarei dispiaciuto di non poterlo fare ma le valutazioni da fare sono tante”.
Impossibile dire – al momento – quando potrà sciogliere la riserva ma i ragionamenti sono più che avviati e il pranzo di oggi con Renzi lo conferma.
“Il suo appoggio c’era all’epoca e c’è ancora” – aggiunge Traglio – Abbiamo un rapporto di stima reciproca” prosegue riferendosi all’ex presidente del consiglio. “La ripartenza con la ‘R’ maiuscola, supportata dalle risorse e da una visione a lungo termine potrebbe segnare la svolta, avrei già anche le idee chiare sulla squadra” chiude.
Ma da chi potrebbe essere composta questa formazione? A rispondere è Alberto Gaffuri, segretario provinciale di Italia Viva, la base potrebbe essere proprio Italia Viva, Azione e +Europa già unite in “Agenda Como 2030”. “Immaginiamo un’area moderata, liberale e riformista, pensiamo che un candidato autorevole – come potrebbe essere Traglio – e con un progetto chiaro in testa possa aggregare più interessi capaci di lavorare per il bene comune al di là dei partiti. Certo non si può pensare di avere all’interno chi è parte dell’attuale paralisi in Comune” .
“Stiamo lavorando con tutta la nostra coalizione per costruire il campo in vista delle prossime elezioni – commenta Federico Broggi, segretario provinciale del Pd – non spendo ulteriori parole perché ci siamo dati un metodo di lavoro e laddove ci saranno delle disponibilità confermate, insieme valuteremo e decideremo”. “Traglio per ora non ha sciolto la riserva, quando lo farà, insieme agli altri nomi, che ci sono ma non svelo, prenderemo una decisione”. “Di sicuro una coalizione può allargarsi a forze civiche ma non può comprendere Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega” conclude Broggi aggiungendo che l’obiettivo è di avere il nome del candidato tra la fine di novembre e l’inizio dicembre.