Piano del traffico urbano di Como arriva l’aggiornamento. Dopo anni di rinvii, stop e lungaggini infinite il Comune di Como ha pubblicato i documenti e le analisi della mobilità cittadina e dei campi ad essa connessi, come il contesto ambientale e infrastrutturale.
La città infatti attende un nuovo piano del traffico ormai da 20 anni. L’assessore alla Mobilità Pierangelo Gervasoni, appena insediato, aveva detto come il lavoro redatto dal suo predecessore l’ingegnere Vincenzo Bella andava rivisto, anche in virtù del Covid che aveva spinto a un ripensamento generale.
Tanti i temi affrontati dal documento: si parte da una riorganizzazione della circolazione interna – come il senso unico del Girone – che provoca tempi di percorrenza elevati sia per la ricerca di sosta sia per la circolazione, e ancora la viabilità di collegamento tra le diverse parti della città. A ciò si unisce l’elevato traffico di attraversamento dovuto alla difficoltà di sviluppo della rete per i collegamenti esterni e un limitato utilizzo della viabilità primaria, come il sistema autostradale, nonostante venga sottolineata nel documento, come punto di forza, la gratuità del tratto stradale della A9 compreso tra gli svincoli di Como Centro e Como-Nord lago.
Altro ambito analizzato quello del trasporto pubblico collettivo, anche in questo caso sono diverse le criticità che emergono: la mancanza di potenziamento del servizio su ferro, un trasporto su gomma non competitivo per i movimenti di lunga e media percorrenza e un trasporto lacuale poco sviluppato.
Nodi dunque critici che possono essere bilanciati, secondo l’analisi, con alcuni punti di forza come i collegamenti ferroviari esistenti che se riqualificati rappresentano una nuova opportunità come la linea Como-Lecco. Questa dunque solo una prima parte dei temi affrontati che poi si concentrano anche sugli altrettanto delicati temi della sosta, della mobilità pedonale e ciclabile, della sicurezza stradale e dell’inquinamento.
Dopo la pubblicazione del materiale sul sito del Comune si apre la fase di analisi della documentazione e di presentazione in forma scritta di osservazioni e proposte. Il termine è fissato per il 12 dicembre.