Incidente al Tempio Voltiano di Como, “con interventi provvisori potremo riaprire il mausoleo nel giro di pochi giorni”. E’ la promessa che arriva dall’amministrazione cittadina. Uno dei monumenti simbolo della città, chiuso da sette anni per lavori di restauro e messa in sicurezza alla struttura è da ultimo finito al centro delle cronache per i danni subiti a causa dell’impatto con una mongolfiera.
La scorsa settimana infatti un pallone aerostatico si è scontrato contro il museo dedicato allo scienziato Alessandro Volta, danneggiando pesantemente il monumento. Saranno infatti necessari tre mesi soltanto per valutare la stima dei danni. Intanto il Comune non si arrende e tenta l’impresa di riaprire il monumento.
“L’intenzione è di aprire il Tempio a cittadini e turisti nel giro di pochissimo tempo”, spiega l’assessore ai lavori Pubblici di Como Pierangelo Gervasoni.
In consiglio comunale era stato lo stesso assessore a spiegare che sarebbero scattati interventi provvisori indispensabili per evitare ulteriori danni al mausoleo, come la copertura del parapetto rimasta scoperta, a seguito dell’impatto, per scongiurare possibili infiltrazione di acqua.
“Copriremo in maniera temporanea la porzione rimasta scoperta che si trova nella parte superiore dell’edificio – continua Gervasoni – in maniera tale che si possa accedere in sicurezza alla struttura”. Poi aggiunge: “Con il resto dovremmo essere in regola”. Usa dunque il condizionale l’assessore che ribadisce: “L’intenzione dell’amministrazione è riaprire nel giro di pochi giorni il tempio Voltiano”.
Intanto la Procura di Como, dopo una comunicazione inviata dalla polizia locale cittadina, ha aperto un fascicolo sull’incidente del Tempio Voltiano. Spetterà ora dunque alla Procura verificare le autorizzazioni per il decollo della mongolfiera dal prato dei giardini pubblici accanto al Tempio e anche l’eventuale documentazione necessaria. Si tratta – al momento – di una fase iniziale, dato che la segnalazione è giunta soltanto ora in Procura.
L’impatto della mongolfiera contro il monumento cittadino ha provocato danni ingenti al mausoleo dedicato ad Alessandro Volta, provocando la caduta di un pinnacolo in pietra e cemento alto 150 centimetri e del peso di 350 chilogrammi. Gli elementi di pietra cadendo hanno inoltre danneggiato il cornicione e la scala sottostante il tempio.