Stazione unica di Como Camerlata, slitta la realizzazione del parcheggio. “I nuovi posti auto arriveranno a febbraio-marzo”. A dirlo è l’assessore ai lavori Pubblici di Palazzo Cernezzi, Pierangelo Gervasoni.
Dopo quattro mesi dall’inaugurazione del nuovo scalo ferroviario – era il 13 giugno 2021 – non si fermano le polemiche per i continui disagi provocati dalla carenza di posti auto. È lotta infatti all’ultimo parcheggio. Con l’ampliamento dello snodo sarebbero infatti dovuti aumentare anche gli spazi per le auto a servizio di pendolari e viaggiatori, oltre che del personale di servizio.
La causa del ritardo sarebbe da attribuire all’indisponibilità di alcune aree dove realizzare i posti auto. “Alcuni terreni di proprietà del Comune che si trovano accanto al nuovo scalo ferroviario, sono stati consegnati a Rete Ferroviaria Italiana per l’esecuzione dei lavori alla stazione come area di stoccaggio del materiale di cantiere. La previsione era che questi terreni sarebbero stati riconsegnati all’amministrazione una volta terminati i lavori – spiega ancora Gervasoni – Ad oggi però non sono stati ancora restituiti”.
Non tarda ad arrivare la replica. “Rfi ha dato la disponibilità dell’area prima ancora che venisse attivata la nuova fermata di interscambio”, fanno sapere dall’ufficio stampa di Rete Ferroviaria Italiana.
Dal Comune intanto viene sottolineata una distinzione tra le aree di proprietà comunale e quelle che invece appartengono a Rfi. “Siamo in attesa della riconsegna soltanto delle zone che appartengono all’amministrazione, ossia la porzione di area sulla quale dovrà sorgere il nuovo parcheggio – fanno sapere da Palazzo Cernezzi – Probabilmente già la prossima settimana i terreni saranno restituiti”
Una questione controversa che dovrebbe dunque risolversi già nei prossimi giorni.
Ad oggi intanto pendolari e cittadini restano ancora in attesa dei circa 270 posti auto a servizio della nuova area di interscambio.