Alla vigilia dell’entrata in vigore dell’obbligo di green pass per accedere a tutti i luoghi di lavoro, pubbliche amministrazioni e aziende (pubbliche e private), si sono organizzate seguendo le linee guida del governo. Il d-day scatterà domani e sarà un primo test per capire come funzioneranno i controlli e quante persone non si saranno adeguate, per queste ultime scatterà l’assenza ingiustificata e la sospensione dello stipendio.
Comune di Como
In comune a Como domani mattina i dipendenti, nella fascia tra le 7.45 e le 9.15, si recheranno all’ingresso di via Vittorio Emanuele dove è stato posizionato un totem con il lettore del qr code posto sul certificato verde che emette luce verde per chi è in regola e rossa per chi non lo è, in quel caso la persona non potrà accedere all’ufficio. Un altro totem è stato collocato all’accesso da via Bertinelli e sarà dedicato alle altre persone che hanno l’obbligo di esibire il green pass (gli assessori in primis, ma anche fornitori, addetti alle pulizie). Nelle sedi distaccate – dove il numero di dipendenti è inferiore – all’ingresso ci sarà il controllo affidato ad una persona incaricata.
“Come tutti ci siamo attivati per dare attuazione alle linee guida” ha detto Donatello Ghezzo, direttore del settore Risorse Umane di Palazzo Cernezzi. “C’è ancora una piccola percentuale di smartworking come prevede la normativa, di fatto il rientro in presenza di tutti avverrà entro la fine del mese” aggiunge.
Anche in Comune a Como ci si aspetta una quota di persone che non si adeguerà. “Alcuni dirigenti non nascondono i timori ma la prova l’avremo domani – spiega ancora Ghezzo – dovremmo essere nell’ordine di un 5/8%, quindi qualche unità, e a quel punto in alcuni settori potrebbe essere riscontrata qualche difficoltà, ma lo sapremo nelle prossime ore”.
“Abbiamo lavorato per prepararci alle indicazioni previste – ha aggiunto l’assessore con delega al Personale, Elena Negretti –. Se qualcuno non dovesse essere in regola – e quindi non potrà tornare a sedere alla sua postazione – ci potrebbero essere delle inevitabili ricadute sugli uffici. Per noi – chiude – quello di domani sarà il giorno della prova del nove”.
Come si ottiene il green pass e cosa accade per chi non si adegua
Va ricordato che il pass lo ottiene chi si è vaccinato, chi ha un certificato di guarigione dal Covid o chi ha un tampone negativo. Senza il documento – sia nel pubblico che nel privato – non si accede al posto di lavoro. Chi non si adegua verrà considerato assente ingiustificato e privato dello stipendio (senza però il provvedimento disciplinare). Potranno rientrare nel momento in cui saranno in regola. Nel caso di violazioni alle normative sanzioni sono previste anche per i datori di lavoro. E’ stato chiarito che la scelta di lavorare da remoto non può essere un modo per eludere l’obbligo del green pass. Lo smartworking è ancora consentito ma solo per esigenze organizzative aziendali.
Le manifestazioni
L’obbligo che scatterà domani ha portato con sé disordini e manifestazioni in tutto il Paese della frangia no green pass-no vax. Anche a Como domani mattina è previsto – quello che viene definito un “Presidio Solidale” per chi non si è adeguato – in piazza Verdi. Una manifestazione è in programma anche nella giornata di sabato in piazza Cavour.