Il Comune di Tremezzina chiede la collaborazione dei residenti per mettere a punto un piano per ridurre per quanto possibile i disagi che saranno inevitabilmente causati dalla chiusura della statale Regina per il cantiere della variante. L’amministrazione ha pubblicato un questionario, che può essere compilato online, per avere un quadro il più completo possibile delle esigenze di tutte le persone che abitualmente utilizzano il tratto di strada che sarà impraticabile per circa quattro mesi.
“Care concittadine e cari concittadini – scrive il sindaco Mauro Guerra – come sapete tra il 21 e il 29 novembre prossimi inizierà il periodo di 120 giorni di chiusura della Statale 340 Regina per la realizzazione dell’imbocco di Colonno della variante. Nella piena consapevolezza dei problemi e dei disagi che dovranno essere affrontati, il Comune di Tremezzina, dopo aver chiesto di verificare ogni possibile soluzione alternativa, partecipa ora attivamente a tutti i tavoli operativi che stanno definendo e organizzando misure e interventi di potenziamento dei sistemi di trasporto, a partire da quello lacuale, e di riduzione e compensazione dei costi e degli oneri a carico di cittadini e imprese”.
“Stiamo predisponendo l’apertura di un ufficio del nostro Comune dedicato ai rapporti con i cittadini, coordinato con il sito e gli strumenti informativi che sta preparando la Provincia – aggiunge Guerra – e stiamo definendo ulteriori iniziative e sostegni per ridurre i disagi. A questo scopo vi saremo grati se vorrete aiutarci a conoscere più nel particolare problemi e necessità”.
L’invito è di compilare il questionario entro domenica 17 ottobre. Per farlo è sufficiente collegarsi al sito comune.tremezzina.co.it e accedere al sondaggio, che può essere completato in pochi minuti direttamente online. Le domande sono ideate per capire quante persone percorrono abitualmente la Regina, con quali mezzi, in quali orari e per valutare a quali servizi alternativi gli utenti potrebbero chiedere, da un potenziamento dei mezzi della navigazione fino a un eventuale alloggio temporaneo alternativo.