Il Politeama di Como torna sul mercato. Con l’arrivo del nuovo anno sarà pubblicato il bando d’asta per vendere l’ex cinema e teatro di piazza Cacciatori delle Alpi. Il valore dell’immobile è quello stimato dall’ultima perizia: 2 milione e 250mila euro. Una stima che con gli anni e con il conseguente stato di abbandono è calata inesorabilmente. La metà di quanto veniva stimato soltanto dieci anni fa, 5 milioni valutati nel 2011.
Chiuso dal 2005 l’ex cineteatro – a parte aver ospitato qualche rara iniziativa a supporto della sua rinascita e il set del film di Paolo Virzì “Il capitale umano” – è in costante degrado.
Le speranze tornano però a riaccendersi. Ieri si è svolto il tavolo di co-progettazione – la squadra di professionisti che sta lavorando al rilancio del Politeama – nella sede dell’Ordine degli Architetti di Como che ha visto partecipare anche il responsabile dell’area comasca della Soprintendenza e il Comune di Como nella figura del vicesindaco Andriano Caldara.
“Sono emersi due aspetti importanti dalla riunione – spiega il liquidatore della società Politeama, Francesco Nessi – il primo riguarda l’interesse dimostrato dalla Soprintendenza per l’esperimento che stiamo portando avanti con il tavolo di co-progettazione e si è detta disponibile a esaminare le eventuali proposte che nasceranno da questo tavolo purché siano finalizzate a un interesse pubblico, della collettività e cittadinanza e compatibili con le destinazioni di uso della struttura”.
Poi aggiunge: “il secondo aspetto riguarda la volontà da parte dell’amministrazione cittadina di occuparsi della ristrutturazione e messa in sicurezza dell’immobile”.
Il tempo e le condizioni di abbandono stanno infatti accelerando inevitabilmente i segni di degrado nella struttura. Un profonda crepa – già da diversi mesi – si è aperta sulla parete laterale dell’edificio. “Il rischio è che quella porzione di muro possa crollare”, spiega ancora Nessi.
Infine sul fronte delle affissioni pubblicitarie, che rappresenterebbero proventi utili per la manutenzione straordinaria per l’immobile, il liquidatore Nessi aggiunge di aver ricevuto una candidatura ma che deve essere ancora finalizzata.
Segnali positivi che lasciano intuire un reale interesse per le condizioni della storica struttura della città. Il tavolo di co-progettazione tornerà a riunirsi a fine mese. L’obiettivo: mettere insieme idee e visioni e creare un progetto a sostegno dell’immobile. Il Comune di Como, proprietario all’82% della struttura cittadina, sceglierà poi il programma migliore da mettere in atto.