La giunta di Como dopo aver perso un altro componente – l’ormai ex assessore all’Ambiente e allo Sport, Marco Galli – cerca di ricostruirsi, ma è lo stesso sindaco a intervenire in modo netto. “Non c’è fretta. E in ogni caso decido io” ha detto categorico Mario Landriscina in un’intervista al Corriere di Como.
“Non è prevista la convocazione di una riunione di maggioranza. Non è all’ordine del giorno”. Così ha commentato la situazione che si è venuta a creare in Comune dopo le dimissioni di Galli. “Faceva parte della lista civica ‘Insieme per Landriscina’ e quindi saranno al massimo i componenti di questa compagine con il sottoscritto a incontrarsi, e ciò accadrà a breve, per discutere su come agire” ha chiarito.
Parole che sicuramente non potranno che creare nuovi malumori nelle altre forze politiche che compongono la maggioranza di Palazzo Cernezzi. “In ogni caso non c’è fretta – aggiunge Landriscina – I temi sono presidiati e in carica al sottoscritto. Ora le deleghe le ho io. Sul settore Ambiente, quello più delicato, la partita è ormai avviata sui fronti più caldi”. E assicura: “Già nei prossimi giorni verrà pubblicato il bando per la nuova gara con oggetto la bonifica della Ticosa. Passaggio seguito dal sottoscritto e che poi passerà in capo a chi in futuro si occuperà di Ambiente”.
Le ipotesi
Da giorni si parla di una suddivisione delle deleghe, tra le ipotesi la più accreditata vedrebbe restare nelle mani del sindaco di Como, Mario Landriscina, proprio quelle che riguardano le grandi questioni legate all’Ambiente. Il Verde, ossia Parchi e Giardini, andrebbe all’attuale assessore ai Lavori Pubblici di Como, Pierangelo Gervasoni mentre Sport e Tempo Libero potrebbero aggiungersi alle competenze della collega di giunta Livia Cioffi, che segue la Cultura.
La nuova possibilità: un assessore esterno
Il sindaco però suggerisce un altro percorso che sembra arrivare dall’esterno: “C’è un aspetto emerso subito dopo le dimissioni di Galli che mi ha fatto piacere riscontrare – ha spiegato Landriscina – Più persone, ovviamente, competenti e fidate si sono fatte avanti per presentare la loro candidatura a ricoprire le deleghe in capo all’ex assessore, una donna e due uomini hanno offerto la propria opera per occuparsi dei fronti lasciati aperti in Comune”.
Non vengono fatti i nomi ma si apre dunque la possibilità di un nuovo assessore che possa seguire i temi più delicati fino alla conclusione del mandato. “Ad oggi nulla è escluso e nulla è senza presidio” chiude il sindaco.