Arrestato l’uomo che ha lanciato il falso allarme bomba della stazione di Como San Giovanni lo scorso 4 settembre. Con una telefonata anonima aveva costretto le forse dell’ordine a blindare l’edificio e interrompere la circolazione ferroviaria, creando disagi e rallentamenti.
A rintracciarlo è stata la polizia di Como in ausilio della Squadra Mobile di Vercelli che era sulle tracce dell’uomo per altri reati per i quali era ricercato dalla Procura di Savona. Si tratta di un cittadino italiano di 40 anni, residente nel Savonese, che è stato rintracciato in un hotel di Como.
Nei giorni scorsi il 40enne avrebbe chiamato da una cabina telefonica la Questura di Vercelli affermando di essere un addetto alle pulizie in un hotel della città e di avere trovato due pistole mentre puliva una stanza. L’uomo inoltre avrebbe continuato a chiamare sempre più frequentemente l’Hotel minacciando il personale ed in particolare il portiere con il quale aveva avuto un litigio.
La Squadra Mobile di Vercelli intanto è riuscita a identificare l’anonimo richiedente al centralino della Questura proprio nell’uomo che aveva alloggiato nell’hotel e che era ricercato. Il 40enne è stato dunque raggiunto nell’hotel a Como arrestato e trasportato alla Casa Circondariale di Como. Doveva già rispondere di estorsione, incendio aggravato, stalking, molestie telefoniche e minaccia, ma adesso che è stato identificato come il responsabile del falso allarme bomba di Como dovrà anche rispondere di interruzione di pubblico servizio e procurato allarme.