“Riapriremo il Casinò di Campione entro la fine dell’anno”. Convocati in Tribunale per i ritardi nell’attuazione del piano che dovrebbe portare alla ripersa delle attività, i rappresentanti della casa da gioco hanno ribadito la volontà di raggiungere l’obiettivo prefissato con il piano di concordato che ha permesso di evitare il fallimento.
Il giudice delegato del Tribunale di Como, Marco Mancini, voleva vederci chiaro «date le fortissime perplessità» sul rispetto della scadenza per la riapertura e oggi ha convocato un’udienza alla presenza dei commissari giudiziali, del legale rappresentante della casa da gioco, del suo socio unico e dei professionisti indicati nel piano, oltre che del sindaco di Campione d’Italia Roberto Canesi. L’udienza è durata circa un’ora e mezza.
Se il giudice ha sottolineato le inadempienze rispetto alle tappe del piano per la riapertura, i rappresentanti della casa da gioco hanno garantito che risolveranno i problemi e che entro il 31 dicembre il Casinò di Campione sarà riaperto. Il Tribunale continuerà a monitorare la situazione per controllare che effettivamente le scadenze siano rispettate.
Il giudice della Prima sezione civile fallimentare del Tribunale di Como aveva contestato tra le altre cose la mancata formalizzazione dei contratti di fornitura indispensabili per la ripresa delle attività della casa da gioco, a partire dall’assunzione del personale e dall’attivazione di servizi come la pulizia, la ristorazione o la manutenzione delle slot machine. La società di gestione assicura che tutti i passi saranno completati nei tempi previsti. La prossima tappa dovrebbe essere il bando per assumere i dipendenti della casa da gioco.