Nel primo semestre 2021 tornano a crescere import ed export nel Comasco. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno l’incremento è del 20%. Le importazioni risultano superiori anche alla media semestrale del 2019. Mentre rispetto al periodo pre Covid è in calo dell’1,3%. E’ quanto emerge dall’analisi della Camera di Commercio di Como e Lecco.
Complessivamente l’area lariana (quindi le province di Como e Lecco) hanno esportato merci per oltre 5 miliardi di euro (+21,7% rispetto ai primi sei mesi del 2020), un andamento in linea con i dati regionali e nazionali. Superano i 3 miliardi le importazioni. Il saldo della bilancia commerciale continua ad essere positivo ed è in crescita.
A Como per l’export il settore più rilevante è quello della chimica-gomma seguito dai prodotti tessili. Per l’import il metalmeccanico e ancora il settore della chimica-gomma, mentre risultano in calo gli alimentari. Infine i mercati di sbocco: per quanto riguarda le esportazioni, segno “più” per i paesi dell’Unione Europea e l’Asia. In diminuzione le importazioni dall’America centro-meridionale.
Galimberti: “Sono segnali incoraggianti che alimentano la fiducia nel futuro”
“Eravamo consapevoli che le imprese lariane sarebbero tornate ad esprimere ottime performance sui mercati esteri non appena le condizioni lo avessero permesso e i dati ce lo confermano” ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Como e Lecco, Marco Galimberti.
“Sono segnali incoraggianti che alimentano la fiducia nel futuro, anche se alcuni settori, quali il Tessile e il Legno-Arredo, stanno ancora attraversando una fase delicata”.
“I notevoli avanzi commerciali realizzati con Paesi quali Stati Uniti, Francia e Germania – conclude – testimoniano la qualità delle produzioni lariane e la capacità del nostro sistema imprenditoriale di reagire e tornare a crescere in maniera stabile”.