L’esondazione del fiume Pertus, nella notte tra martedì e mercoledì, ha riportato Blevio nell’incubo vissuto a fine luglio, con le strade nuovamente coperte da fango e detriti. Il lavoro della Protezione Civile e dei vigili del fuoco, coadiuvati dalle imprese private, ha permesso la rapida pulizia delle vie e la riapertura della Lariana già nelle prime ore della sera. In paese sono ancora aperti diversi cantieri per interventi di somma urgenza all’interno delle zone colpite nel centro abitato.
Nuovo incontro tra sindaco e Regione
Ieri il sindaco Alberto Trabucchi ha incontrato i tecnici della Regione, oggi si è confrontato nuovamente on line per fare il punto sulla situazione, durante il colloquio sono stati definiti i primi fondi e interventi da effettuare nel mese di ottobre: circa una decina quelli di massima urgenza, ai quali seguiranno altre opere –attualmente in fase di definizione- che permetteranno la completa messa in sicurezza del territorio, a tal proposito la Regione sta predisponendo un piano di interventi di più lungo respiro non solo per Blevio ma per tutte le zone alluvionate del Comasco.
Foroni: “A breve stanziamento di ulteriori fondi”
L’assessore al Territorio e Protezione civile della Regione Lombardia Pietro Foroni ha annunciato due stanziamenti di ‘somma urgenza’, rispettivamente da 100.000 e 80.000 euro, per interventi di pulizia strade e 250.000 euro di fondi regionali, disponibili subito, per la realizzazione di due briglie urgenti per la messa in sicurezza dell’abitato di Blevio e ripristinare le condizioni di normalità del torrente esondato. “A breve –anticipa Foroni in una nota- verrà presentata in Giunta una delibera per lo stanziamento di ulteriori fondi per la realizzazione di interventi strutturali da destinare alle zone colpite dai fenomeni temporaleschi di luglio e agosto”.
16 milioni di danni per il maltempo in due mesi
Il Comune ha richiesto per i danni causati dal maltempo in due mesi 16 milioni di euro, di questi 2 milioni verranno immediatamente investiti negli interventi di massima urgenza necessari a mettere in sicurezza alcune zone a monte particolarmente soggette a frane oltre alla pulizia dei letti dei fiumi.