Un incidente stradale ha fatto venire alla luce una situazione ben più complessa fatta di maltrattamenti in famiglia.
Poco dopo le 13 di ieri una pattuglia del Pronto Intervento delle polizia locale è intervenuta in via Oltrecolle a Como. Il conducente di un furgone, un uno di 40 anni dell’est Europa, aveva perso il controllo del mezzo mentre procedeva da solo finendo contro un muro, lasciando più di 40 metri frenata sul manto stradale.
Durante i rilievi è arrivata sul posto la moglie. Saputo dell’incidente, ha raggiunto il consorte il quale – pur in presenza degli operatori di polizia locale – l’ha minacciata.
Gli agenti insospettiti le hanno rivolto alcune domane, rispondendo loro ha raccontato di essere vittima di maltrattamenti da parte del marito al quale proprio ieri mattina aveva provato a chiedere il divorzio per l’ennesima volta, la richiesta lo aveva fatto infuriare, tanto da aggredirla verbalmente aggiungendo che se avesse tentato di procedere nelle pratiche si sarebbe auto provocato delle lesioni. Proprio queste dichiarazioni hanno indotto la moglie a pensare che l’incidente fosse stato provocato volontariamente dall’uomo.
Informato l’ufficiale di turno, gli agenti hanno accompagnato la donna al comando di polizia locale. Durante un colloquio in modalità protetta, ha deciso di sporgere denuncia. Dalle sue parole sarebbe emersa una situazione drammatica che si protraeva da diversi anni, spesso in presenza del figlio minore: atteggiamenti vessatori, episodi di violenza fisica che, da quanto raccontato, in un caso sarebbero terminati con la violenza sessuale.
Tre testimoni e il sopralluogo effettuato dagli agenti di Polizia Locale al domicilio della donna hanno consentito di accertare la situazione e il costante raccordo col Pubblico Ministero di turno ha permesso di concludere rapidamente la prima parte di attività investigativa. Le indagini hanno portato all’arresto dell’uomo che si trova ora al carcere del Bassone.