L’immobiliarista che ha “inventato” Sharm El Sheikh pronto a investire sul Casinò e a scommettere sulla ripartenza entro la fine dell’anno della casa da gioco. Gli emiri del Qatar intenzionati a fare shopping di ville e strutture comunali in vendita per trasformare l’enclave in una seconda Montecarlo. Altre cordate più o meno note interessate a fare lo stesso e a sfruttare la nuova, imminente ondata di dismissioni prevista dall’amministrazione comunale.
Si riaccendono i riflettori su Campione d’Italia. Le ultime decisioni del Tribunale di Como, di fatto con la possibilità di riaprire il Casinò da un lato e dall’altro la recentissima approvazione del consiglio comunale di dare il via a un piano di alienazioni di immobili in linea con il Piano di Governo del Territorio hanno attirato l’attenzione sull’ex paradiso italiano nel cuore del Canton Ticino, in ginocchio da anni per una crisi senza precedenti innescata dal dissesto finanziario e dalla chiusura della casa da gioco.
“L’obiettivo resta la riapertura della casa da gioco entro la fine dell’anno – sottolinea il sindaco, Roberto Canesi – Ci sono ancora diversi ostacoli ma siamo positivi. La società di gestione sta completando il bando per riassumere il personale e attendiamo anche il 22 novembre, quando è in programma la riunione dei creditori che dovrà pronunciarsi sul concordato”.
La società di gestione dovrebbe poter puntare anche su nuovi investitori e uno dei nomi che circola con maggiore insistenza è quello di Ernesto Preatoni, milanese che negli anni Novanta ha creato i primi resort in Egitto, fondatore del Gruppo Domina Vacanze. Il nome dell’immobiliarista era già comparso a Campione prima della crisi, ma ora l’impegno ufficiale nel rilancio della casa da gioco sarebbe davvero imminente.
Le attenzioni del fondo sovrano del Qatar, tra i primi dieci al mondo sarebbero invece puntate più sugli immobili di Campione. “A breve partirà un piano di dismissioni, dalla ex sede della polizia locale al porto – conferma il primo cittadino -. Posso solo dire che abbiamo avuto alcune iniziali manifestazioni di interesse. Non so chi parteciperà effettivamente al bando, auspichiamo che chiunque sarà sia davvero deciso a sviluppare turismo e commercio, un’area strategica per il paese”.