Quattordici domande per chiedere ai cittadini di disegnare il nuovo volto del futuro del lungolago di Como. E’ il sondaggio di Fondazione Volta per permettere ai singoli cittadini di potersi esprimere liberamente su come vorrebbero fosse trasformata una delle aree più importanti della città.
Un tema che ha scatenato polemiche nei giorni scorsi per la presunta assenza di piani definiti per arredare il nuovo lungolago a lavori terminati e per la questione dell’abbattimento dei tigli, entro la prossima estate, per fare posto all’avanzata del cantiere delle paratie.
Dopo aver proposto nella primavera del 2019 il sondaggio sull’area Ticosa, Fondazione Volta è pronta a diffondere il nuovo questionario questa volta sugli arredi del lungolago della città.
“Mobilità, turismo, attività motoria, ristorazione e cultura sono aspetti che dovranno integrarsi in modo equilibrato nella bellezza ed armonia del verde e degli arredi – afferma Luca Levrini, Presidente di Fondazione Volta – Sono molti anni che aspettiamo questo spazio: per abitarlo, per viverlo, per esserne parte integrante, per partecipare al confine che definisce il limite tra lago e città”.
“Abbiamo voluto proporre ai cittadini un sondaggio, per esprimere le loro ambizioni, visioni, proposte e desideri. Nostro auspico è quello di raccogliere una partecipazione costruttiva – continua Levrini – L’intento è anche sensibilizzare ad una ottica più ampia che guardi nel complesso tutto il lungo lago del primo bacino, partendo da Villa Olmo fino ad arrivare a Villa Geno”.
Il questionario, in forma anonima ed aperto a tutti, si divide in due parti: la prima generica e di visione generale, la seconda più specifica che riguarda il tema degli arredi urbani.
Il sondaggio terminerà la prima settimana di novembre e l’esisto sarà reso pubblico dalla Fondazione.
Il link per partecipare al sondaggio: https://www.survio.com/survey/d/lungolago