Studiosi di ogni materia hanno aperto le porte dei loro laboratori, nelle sedi di Varese, Como e Busto Arsizio, per raccontare brevi storie di ricerca: uno spaccato del grande lavoro scientifico che ogni giorno impegna l’ateneo, fatto questa volta sulla piazza dei social media, in modo semplice e divulgativo, per arrivare il più possibile vicino ai cittadini, in particolare ai giovani.
L’Università dell’Insubria, che ha sempre aderito alla Notte europea dei ricercatori, per la ricorrenza di quest’anno – il 24 settembre, tema “Futuro” – propone una edizione social.
All’edizione social della Notte dei ricercatori 2021 hanno partecipato tutti i dipartimenti dell’Università dell’Insubria, con diverse voci. Per il Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita, dai laboratori di Busto Arsizio e di Varese, Isabella Barbiero parla di una malattia neurologica rara, Marzia Gariboldi di terapia fotodinamica per il trattamento dei tumori, Elena Rosini di microplastiche e biomateriali. Roberta Minazzi e Giulia Tiberi, dal Chiostro di Sant’Abbondio a Como, raccontano le attività del Dipartimento di Diritto economia e culture negli ambiti di turismo e ambiente, diritti fondamentali, multilinguismo, moda e tessile. Alessia Pisoni del Dipartimento di Economia apre una finestra sul mondo delle start up, nel suo studio di Varese. Sempre da Varese, per il Dipartimento di Medicina e chirurgia Daniela Dalla Gasperina fa il punto sulla ricerca Covid-19, mentre Andrea Moriondo spiega il funzionamento del sistema linfatico. Per il Dipartimento di Scienza e alta tecnologia di Como, l’entanglement è l’affascinante argomento proposto da Alessia Allevi nel suo laboratorio di ottica quantistica e Giovanni Bazzoni parla della geometria della Terra. I software delle auto a guida autonoma e l’errore umano nel focus di Davide Tosi del Dipartimento di Scienze teoriche e applicate di Varese. Laura Facchin del Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio, con sede a Como, narra le collezioni di arte contemporanea di ateneo, conservate nel Rettorato, e le sfide per la ricerca.
L’evento si terrà, per questioni logistiche, a distanza, tramite Teams: http://www.officinadellafisica.dsat.uninsubria.it/