I sindaci del lago a confronto sulla variante della Tremezzina. Nel pomeriggio, su iniziativa del primo cittadino di Colonno, Davide Gandola, si sono collegati via web gli amministratori di Argegno, Centro Valle, Sala Comacina, Tremezzina, Menaggio insieme con il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, per discutere delle due ipotesi ormai al vaglio di Anas su modalità e tempi per la realizzazione della Variate della Tremezzina.
La partenza del cantiere, come confermato di recente da Anas, è fissata a novembre. Il nodo da sciogliere riguarda la statale Regina. Si dovrà capire se si opterà per la chiusura totale della strada per 4 mesi – all’altezza di Colonno – o se si deciderà di allungare i tempi dell’operazione prevedendo chiusure notturne e un senso unico alternato durante il giorno. “La riunione è servita per discutere. È emersa una forte unità tra tutti noi – dice Gandola – e questo è un fatto positivo. A noi sindaci non soddisfa nessuna delle due ipotesi. Obiettivo per noi fondamentale sarebbe quello di mantenere aperta la strada. Ma possiamo solo esprimere delle considerazioni ad Anas affinché abbia il quadro chiaro per decidere. Attendiamo ora di conoscere tutti i dettagli dei vari piani nella prossima riunione con Anas e gli altri soggetti” conclude. Cresce dunque l’attesa per la prossima cabina di regia. “L’incontro non è ancora fissato. Stiamo aspettando da Anas le caratteristiche del cosiddetto “Piano B”, con la diversa modalità del cantiere che eviti la chiusura totale della Regina – ha detto il prefetto di Como, Andrea Polichetti – In settimana dovremmo incontrarci con i vertici che ci spiegheranno il nuovo piano e poi – chiude – convocheremo nuovamente il tavolo generale”.