I ventenni superano in volata gli over 80 nella corsa al vaccino. Un esempio silenzioso, una lezione che arriva dai fatti, senza clamori. L’adesione in massa dei più giovani fa da ulteriore volano a una campagna che in Lombardia già registrava adesioni elevate. Tra gli over 12 residenti in regione, l’86,8% ha già ricevuto almeno la prima iniezione anti Covid.
I numeri
I numeri presentati questa mattina dall’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti evidenziano una ulteriore accelerazione registrata nei giorni scorsi e trainata soprattutto dai più giovani, incentivati anche dalle ultime decisioni del Governo sull’obbligo del green pass per lavorare. “Ad oggi – ha sottolineato la vicepresidente della Regione – l’82% della popolazione, in Lombardia, ha completato il ciclo vaccinale. A fronte di una media italiana di circa 136 dosi somministrate ogni 100 abitanti il dato della nostra regione è di 146. Confrontando questo dato a livello internazionale, rispetto ai Paesi dell’Unione Europea la Lombardia è al quarto posto dopo Portogallo, Danimarca e Spagna”.
Considerando anche le prenotazioni effettuate fino al 30 settembre prossimo, il record di adesioni in Lombardia spetta ai giovani tra i 20 e i 29 anni. In questa fascia la copertura è del 90,9%, un dato che supera il 90,7% registrato nella fascia tra i 70 e i 79 anni e il 90,4% degli over 80. Fanalino di coda sono attualmente i 40enni. Nella fascia dai 40 ai 49 anni l’adesione alla campagna si ferma all’84%, addirittura inferiore all’84,4% registrato tra i 12 e i 19 anni.
La fase tre
“Iniziamo la fase tre per i pazienti più fragili – ha concluso Letizia Moratti – ma al contempo per tutto il mese di ottobre garantiremo la disponibilità anche di nuove vaccinazioni per la prima dose per rispondere alle nuove richieste, spinte anche dalle nuove regole sul green pass”.