Sostegno ai titolari di contratto di affitto sul libero mercato che si trovano in condizioni di morosità incolpevole e sono soggetti a provvedimenti di sfratto. Fino al 30 novembre è possibile presentare domande per il sostegno agli inquilini in possesso di questo tipo di contratto.
In una nota il Comune di Como fa sapere che “l’intervento ha l’obiettivo di interrompere il procedimento di sfratto. Le risorse sono messe a disposizione dallo Stato e assegnate ai Comuni ad alta intensità abitativa”.
Per morosità incolpevole deve intendersi la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento dell’affitto a causa di perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare, in misura pari o superiore al 25% rispetto al reddito antecedente la data dell’atto di intimazione di sfratto con citazione per la convalida.
Le cause di riduzione del reddito, a titolo esemplificativo, possono essere: la perdita del lavoro per licenziamento o mancato rinnovo del contratto; accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato la consistente riduzione del reddito complessivo; riduzione del nucleo familiare a seguito di divorzio, separazione, allontanamento comprovato, che abbia determinato l’uscita dal nucleo di un soggetto che contribuiva al reddito; mancato rispetto della corresponsione dell’assegno di mantenimento; nascita di uno o più figli.
I requisiti
Possono richiedere il contributo i cittadini residenti nel Comune di Como in possesso dei seguenti requisiti:
– presenza di una situazione di morosità incolpevole determinata da una consistente riduzione della capacità reddituale in misura pari o superiore al 25%, antecedente la data dell’atto di intimazione di sfratto con citazione per la convalida, la cui causa si sia verificata successivamente alla stipula/rinnovo del contratto di locazione per il quale è stata avviata la procedura di rilascio
– valore Isee ordinario non superiore a 26.000 euro
– essere destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida
– essere titolari di un contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato (sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9) e avere la residenza anagrafica nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno dopo la sottoscrizione del contratto
– cittadinanza italiana, di un paese dell’UE, o avere un regolare titolo di soggiorno o ricevuta della raccomanda A.R. comprovante l’invio della richiesta del rinnovo del permesso di soggiorno per i cittadini di Paesi non appartenenti all’UE
– non essere titolari (né il richiedente, né alcun componente del nucleo familiare) di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione di altro immobile nella provincia di residenza.
Il contributo
Il contributo sarà erogato direttamente ai proprietari degli immobili e può arrivare fino a un massimo di 12.000 euro. In parte sarà destinato al risanamento della morosità e in parte andrà a sostegno del pagamento del deposito cauzionale e/o delle mensilità del nuovo canone di locazione.
Le domande devono essere presentate nelle modalità indicate nell’avviso pubblicato sul sito del Comune https://www.comune.como.it/it/servizi/agevolazioni-e-contributi/Morosita-incolpevole/index.html
Per informazioni è attivo esclusivamente il numero verde 800.177.716 il martedì e il giovedì dalle ore 14,30 alle ore 16,30.